Rigettate le richieste del club umbro. Classifica invariata, Avellino a un passo dalla promozione matematica
PERUGIA – Ricorso respinto. Il -1 resta e il Perugia non si muove da quota 52 punti. Dopo incredibili ritardi, poco prima di mezzogiorno, martedì, il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport (Tnas) ha finalmente rilasciato il dispositivo tanto atteso da società e popolo biancorosso. Senza però dare soddisfazione alle richieste avanzate dai legali del club umbro: «Il Collegio Arbitrale (Prof. Avv. Maurizio Benincasa, Presidente; Avv. Marcello de Luca Tamajo e Prof. Avv. Tommaso Edoardo Frosini) del TNAS – si legge sul sito del Comitato olimpico – in relazione alla controversia A.C. Perugia Calcio Srl/FIGC, ha respinto l’istanza di arbitrato presentata dall’A.C. Perugia Calcio Srl».
La vicenda nata da un ritardo di nove ore Confermata dunque la decisione della Corte di giustizia federale, cui il club umbro si era rivolto, anche in quel caso senza successo, in opposizione alla sentenza (emessa il 18 settembre scorso) dalla Commissione disciplinare. La vicenda ormai è arcinota: originata a maggio da un ritardo del Perugia, di nove ore, nel pagamento dei contributi Irpef relativi agli stipendi dei tesserati del mese di marzo. Il versamento è avvenuto il giorno 16, coerentemente con la normativa fiscale italiana, ma in contrasto con le Noif (Normative interne federali), che fino al 30 giugno scorso – dal primo luglio il pagamento è bimestrale e può essere effettuato fino al 16 del secondo mese successivo – fissavano al 15 di maggio la scadenza ultima di versamento per il trimestre gennaio, febbraio, marzo. Di qui l’inghippo, e il tanto antipatico punto di penalizzazione.
Avellino a un punto dalla promozione matematica «L’istanza – conclude la comunicazione ufficiale del Tnas – aveva come oggetto la decisione con cui la Corte di giustizia federale aveva confermato la sanzione della penalizzazione di un punto in classifica da scontarsi nella stagione sportiva 2012/2013, a titolo di responsabilità diretta, ex art. 4, comma 1, del CGS, per le violazioni ascritte ai propri amministratori e legali rappresentanti p.t., inflitta dalla Commissione Disciplinare Nazionale a seguito del deferimento della Procura Federale (rif. C.U. 62/CGF del 10.10.2012)». Tornando al campo, al rettangolo di gioco, questo significa che all’Avellino basterà un punto, un unico pareggio contro Catanzaro (in trasferta) o Pisa (in casa, al Partenio) per ottenere la matematica certezza di un posto in serie B. I punti di distacco dal Perugia sono 5 e le partite ancora da giocare appena due. Martedì pomeriggio, di questo e altro, tornerà a parlare il direttore sportivo biancorosso, Roberto Goretti, in conferenza stampa.
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