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Batterie esauste rivendute a peso d’oro. Il business di due tifernati

Ancora in corso accertamenti amministrativi e penali sulla ditta che ha ritirato i rifiuti speciali e pericolosi

CITTÀ DI CASTELLO – Trafugavano batterie esauste da un’isola ecologia, poi le rivendevano a un autodemolitore della zona. Uomo e donna, entrambi tifernati, entrambi già noti agli inquirenti per reati analoghi, introducendosi con un grosso furgone all’interno dell’isola ecologica sono riusciti, nel tempo, a movimentare svariati chili di merce

Le ricerche dei carabinieri si sono concentrate fin da subito su alcune aziende operanti nel settore dello stoccaggio e dello smaltimento di rifiuti tossici pericolosi. Ed è proprio presso una di esse che è stata rinvenuta l’intera refurtiva, ora  sottoposta a sequestro. Gli autori del furto, sul conto dei quali sono stati acquisiti concreti elementi di colpevolezza, sono stati denunciati per furto aggravato. Sono ancora in corso accertamenti amministrativi e penali anche sul conto della ditta che ha ritirato i rifiuti speciali e pericolosi da soggetti, evidentemente, non autorizzati al loro trasporto.

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