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«Io posso entrare». Nei musei di Gualdo Tadino i cani sono bene accetti

Il polo museale della città è ‘pet friendly’. Il primo cittadino, Presciutti: «Un servizio e un segnale di civiltà»

GUALDO TADINO (Perugia) – Nella maggior parte dei musei italiani e stranieri non è consentito l’ingresso agli animali, con la sola eccezione, quando va bene, dei cani guida per non vedenti e dei service-dog per assistenza ai disabili. Non è così, però, a Gualdo Tadino, città che vanta un ricco percorso museale, cui i cani possono accedere senza restrizioni o problemi di sorta.

«I proprietari, così come se ne occupano sulla pubblica via, possono farlo anche all’interno di una sala espositiva», fa notare il direttore del polo museale, Catia Monacelli. «Basta tenerli nel trasportino, in una graziosa bag per i più piccoli e delicati, o al guinzaglio, utilizzando la precauzione della museruola per le taglie grandi». D’accordo con lei, anche Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino e presidente del polo museale: «A Gualdo Tadino gli appassionati d’arte e i loro amici a quattro zampe non dovranno preoccuparsi di dividersi. Il cane è il miglior amico dell’uomo e parte integrante della famiglia, ed è un segnale di civiltà, nonché un servizio, che il nostro comune da anni approva, non costringendo nessuno a dover rinunciare alla straordinaria compagnia di un fedele amico peloso».

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