Partita in Umbria la campagna di comunicazione contro le ludopatie. Barberini: «A rischio le fasce più deboli della popolazione»
UMBRIA – È iniziata venerdì 15 settembre la campagna di comunicazione per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico, promossa dalla Regione Umbria per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati a questo fenomeno.
Le grafiche dell’iniziativa sono il prodotto del concorso di idee ‘Umbria No Slot’, lanciato dall’assessorato alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, che ha coinvolto quasi 150 creativi in tutta Italia. La campagna punta a rendere il messaggio trasversale, capace quindi di raggiungere età, generi, persone differenti. È infatti rivolta a un target molto ampio, dai 15 ai 74 anni, e utilizzerà «tutti i principali mezzi di comunicazione», fanno sapere i promotori.
«La campagna Umbria No slot – sottolinea l’assessore regionale Luca Barberini – rientra tra le numerose azioni programmate attraverso la legge regionale per la prevenzione, il contrasto e la cura di un fenomeno sempre più diffuso e trasversale, che colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione».