Estendere la partecipazione alle decisioni del Comune: la proposta approda in commissione Programmazione
CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Oggetto di una lunga riflessione in consiglio comunale di Città di Castello, il bilancio partecipativo è approdato in commissione Programmazione per un’analisi sulla sua praticabilità tecnica. «In realtà – riassume il presidente dell’organismo, Massimo Minciotti – durante il dibattito ad emergere è stata la volontà condivisa di riflettere su come estendere la partecipazione alle decisioni del Comune che riguardano temi o realizzazioni di interesse generale. Su questo, inclusa l’opzione del bilancio partecipato, la commissione lavorerà nei prossimi mesi, valutando ad ampio spettro attraverso quali forme allargare il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche».
Attuato per la prima volta in Brasile, a Porto Alegre, nel 1989, il bilancio partecipativo rende trasparente la destinazione dei soldi pubblici e i risultati ottenuti grazie alla loro spesa. Ma nell’applicazione sperimentata da alcuni comuni italiani, la stessa proposta dal M5s a Città di Castello, va oltre: vincola parte del bilancio a progetti, scelti direttamente dai cittadini attraverso una consultazione allargata. «La percentuale di bilancio da mettere a disposizione è indicativa, lascio la definizione all’ente», ha detto Marco Gasperi, capogruppo del M5Stelle, consegnando un vademecum operativo sulla redazione di questa particolare forma di bilancio. Le altre forze politiche