Promosso dall’Alleanza delle cooperative italiane-Turismo e beni culturali: «Producono fiducia, coesione e capacità di lavorare insieme»
NORCIA (Perugia) – Risollevarsi ripartendo dai borghi, patrimonio dall’immenso valore delle comunità del centro Italia, e cooperative di comunità come strumento di rinascita. Di tutto questo si è parlato mercoledì 25 ottobre nella tensostruttura-ristorante Granaro del Monte di Norcia durante l’iniziativa Borghi del cuore – Cooperazione per la comunità – Umbria.
L’evento, incentrato sulle cooperative di comunità come strumento al servizio dello sviluppo turistico dei territori, si colloca nell’ambito del progetto Borghi del cuore, promosso dall’Alleanza delle cooperative italiane-Turismo e beni culturali con il supporto organizzativo del Consorzio Itaca. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Massimo Gottifredi dell’Alleanza delle cooperative italiane-Turismo – è quello di costruire le condizioni perché sui territori si possano costituire nuove cooperative di comunità che si preoccupino certamente della gestione di imprese e dei bisogni legati alla comunità locale, ma che abbiano anche una visione legata al soddisfacimento di quelle necessità che le comunità locali esprimono».
Il seminario si è aperto con i saluti istituzionali del vicesindaco di Norcia Pierluigi Altavilla ed è proseguito con gli interventi dei rappresentanti territoriali dell’Alleanza delle cooperative italiane Umbria Lorenzo Mariani e Andrea Bernardoni. Si è poi entrati nel vivo della giornata con l’intervento dell’esperto nazionale di cooperative di comunità Giovanni Teneggi che ha raccontato e spiegato l’importanza per un territorio di attivare una cooperativa di comunità. «La cooperativa di comunità – ha affermato Teneggi – produce fiducia, coesione e capacità di lavorare insieme su beni comuni, anche dal punto di vista imprenditoriale, oltre che dal punto di vista della cittadinanza e della tenuta delle nostre comunità».