La donna, per paura degli atteggiamenti violenti, costretta a trasferirsi a casa della madre. L’intervento della polizia
PERUGIA – Dopo la fine della loro storia, ha iniziato a perseguitare la ex. Continui messaggi e pedinamenti che si aggiungono agli atteggiamenti violenti e aggressivi per cui lei, trentasettenne, aveva interrotto un rapporto durato cinque anni. Un insieme di atti persecutori per cui l’uomo, un cittadino marocchino di 45 anni, è stato arrestato dalla polizia dopo la denuncia della ex compagna.
L’uomo, dalla fine del rapporto, ha iniziato a perseguitarla, tempestandola di messaggi sul cellulare e cercando di avvicinarla fingendo incontri casuali nei luoghi da lei frequentati. Condotte che hanno costretto la vittima a trasferirsi dalla madre che, peraltro, poiché la figlia era terrorizzata all’idea di incontrarlo, era ormai solita accompagnarla e andarla a prendere al lavoro. Per le continue molestie subite aveva anche già sporto denuncia in danno dell’ex fidanzato che, tuttavia, aveva continuato a perseguitarla.
Tutto questo fino a giovedì sera, quando la donna, appena uscita dal suo posto di lavoro, ha notato nuovamente l’ex lì intorno. Spaventata, ha cercato di raggiungere la madre che l’aspettava in auto, dove si è chiusa mentre l’uomo le chiedeva di parlarle, prendendo a pugni i finestrini. A quel punto, le due donne sono riuscite a chiedere aiuto al 113 che ha immediatamente inviato una volante. Bloccato dagli agenti, l’uomo è stato controllato: addosso aveva anche un taglierino. È stato così accompagnato in questura e arrestato per atti persecutori e denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. Su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato ristretto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.