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Vaccini, 120mila lettere alle famiglie. Ora raccomandate agli inadempienti

Lettere vaccini

Le comunicazioni spedite dalle Usl riguardano i ragazzi dai 6 ai 16 anni. Barberini: «Sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di legge»

PERUGIA – «Le Usl dell’Umbria hanno completato l’invio, alle famiglie con figli da 6 a 16 anni, dei certificati di adempienza vaccinale, necessari entro il 31 ottobre per l’ammissione alla scuola dell’obbligo, a seguito delle nuove disposizioni normative sui vaccini. «Sono state spedite circa 80mila mila lettere, che si sommano alle 40mila inviate, entro lo scorso 10 settembre, ai bimbi fino a 6 anni», ha dichiarato Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare. Che in una nota ha ringraziato gli operatori delle aziende sanitarie locali «per il grande lavoro effettuato, in tempi stretti, per consentire a tutti i bambini e ragazzi umbri di frequentare asili nido, scuole materne e dell’obbligo».

L’Umbria è stata una delle «poche regioni in Italia a spedire i certificati vaccinali direttamente a casa di tutte le famiglie con figli da 0 a 16 anni». Circa 120mila lettere in appena due mesi. Una pratica che ha «consentito alle famiglie umbre di adempiere, in maniera semplice e tempestiva, gli obblighi previsti alle nuove norme su vaccini e istruzione scolastica, evitando disagi, file ai centri di salute e accessi inutili ai servizi». Una scelta che «ha rappresentato anche un’importante opera di sensibilizzazione sulla validità dei vaccini come opportunità di salute. Sono stati diversi, infatti, i genitori che, negli ultimi due mesi, si sono presentati spontaneamente nei vari centri vaccinali per chiedere informazioni o per far vaccinare i propri figli».

«Un segnale positivo», prosegue la nota. «Che rafforza i dati sulle coperture vaccinali obbligatorie, che in Umbria sono superiori alla media nazionale, con un notevole aumento negli ultimi tempi. Ad esempio, nel caso del vaccino trivalente (contro morbillo, parotite e rosolia), nei nati 2014 c’è stato un aumento di circa 5 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2016, calcolato sulla popolazione residente ad oggi nella nostra regione: le coperture sono passate dall’87,6 per cento al 92,1». Conclude Barberini: «Ora inizia la fase del recupero degli inadempienti: in tutte le Usl stanno partendo lettere raccomandate, attraverso le quali verrà proposto un appuntamento, presso il centro di salute di riferimento, per effettuare l’iter vaccinale obbligatorio. Per quanti non accoglieranno tale invito, scatteranno le sanzioni previste dalla nuova legge».

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