in

A Gualdo Tadino l’arte e la seduzione incontrano il buon cibo

Gioacchino Assereto, Lot e le figlie, olio su tela, Lampronti Gallery

Biglietto d’ingresso a 5 euro, visite guidate e degustazioni firmate Castello di Baccaresca. Ultimi 2 weekend per “Seduzione e potere”

GUALDO TADINO (Perugia) – Il cibo incontra l’arte a Gualdo Tadino nella mostra “Seduzione e potere. La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo” curata da Vittorio Sgarbi e Antonio D’Amico, e allestita fino a domenica 3 dicembre nella Chiesa monumentale di San Francesco.

Ultimi due weekend, dunque, per godere delle splendide opere che narrano del potere seduttivo della donna, mostrandone le diverse sfaccettature dipinte da artisti italiani tra la fine del Cinquecento e il Settecento, da Simone Peterzano, il primo maestro di Caravaggio a Milano, passando per Lionello Spada, Gioacchino Assereto, Mattia Preti, Luca Giordano, fino ai Tiepolo, il tutto in un crescendo che cattura i sensi, persino il palato. I visitatori, infatti, potranno ‘lasciarsi sedurre’ dalle degustazioni proposte dagli chef del Castello di Baccaresca a base di prodotti tipici.

Ancora più seduttivo è il costo del biglietto che è stato portato a cinque euro, compreso di visite guidate condotte da Catia Monacelli, direttore del Polo Museale di Gualdo Tadino, il 24, 25 e 26 novembre, e l’1, 2 e 3 dicembre (orari: venerdì, sabato e domenica alle 11 e alle 16. Lo spazio degustazioni sarà presente, invece, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19). La mostra, che ha registrato oltre 10mila presenze in tre mesi, ha ricevuto anche la visita a sorpresa di Donatella Porzi, che ha incontrato alcuni studenti dell’istituto statale di istruzione secondaria superiore Raffaele Casimiri di Gualdo Tadino in visita alla mostra e ha condotto con loro una parte del tour. Per tutte le informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa allo 075.9142445 o scrivere a info@roccaflea.com.

Camper polizia "Se questo è amore"

“Questo non è amore”, la polizia si schiera contro la violenza di genere

Legambiente

Rifiuti, Legambiente: «Casi umbri virtuosi sono modello esportabile»