Una delle icone del poliziottesco italiano è scomparso a 67 anni per un tumore contro cui lottava da tempo
TREVI (Perugia) – L’attore Ray Lovelock è scomparso sabato all’età di 67 anni, a causa di un tumore contro cui lottava da tempo.
Con Tomas Milian è stato una delle icone del poliziottesco italiano e con l’attore cubano (morto proprio quest’anno) ha condiviso anche un’esperienza come cantante, incidendo per la Cgd (che produceva proprio il Tomas Milian Group) e componendo anche alcune canzoni per le colonne sonore di film come “Uomini si nasce poliziotti si muore” che lo hanno reso famoso negli anni Settanta.
Una carriera lanciata nel 1968 quando fu scelto per “Banditi a Milano“. Tra i suoi film più noti, l’americano “Cassandra Crossing” (1976) di George Pan Cosmatos con Richard Harris e Sophia Loren, a cui seguirono pellicole di quel filone poliziesco all’italiana ormai diventati cult: come “Squadra volante” di Stelvio Massi (1974), “Milano odia: la polizia non può sparare” di Umberto Lenzi (1974), “Roma violenta” di Marino Girolami (1975) o lo stesso “Uomini si nasce, poliziotti si muore” di Ruggero Deodato (1976). Lavorerà anche con registi come Mario Monicelli o Alberto Lattuada, tra tanti film e sceneggiati per la televisione fino alla “Piovra 5” negli anni Novanta.
Più recentemente, era stato tra i protagonisti di diverse serie tv, come “Commesse” o “Incantesimo“.
Lascia la moglie Gioia, la figlia Francesca Romana, il nipote Thomas e i fratelli Michael e Andrea. I funerali si terranno oggi, sabato, alle 14.30 al duomo di Trevi.