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“Il libro di Giobbe”: il senso dell’esistere a Perugia e Terni

Il libro di Giobbe

Quattro spettacoli al Secci e al Morlacchi con Leonardo Capuano per la stagione del Teatro Stabile dell’Umbria

Al teatro Secci di Terni martedì 7 e mercoledì 8 novembre, poi al Morlacchi di Perugia da venerdì 10 a domenica 12 novembre, un interprete dal talento riconosciuto come Leonardo Capuano insieme a Alessandro Bay Rossi, Barbara Chicchiarelli, Fabrizio Croci, Andrea Sorrentino e Giuliana Vigogna, sono i protagonisti de “Il libro di Giobbe”.

Firma questo inedito viaggio ispirato al testo biblico Pietro Babina, uno dei registi italiani più aderenti al contemporaneo che ha contraddistinto il suo ventennale percorso – più volte premiato in Italia e all’estero – con una ricerca attenta sui linguaggi emergenti prodotti dalle nuove tecnologie in relazione alla drammaturgia, alla messa in scena e ai fondamenti teatrali. Insieme al giovane drammaturgo Emanuele Aldrovandi (già insignito di importanti riconoscimenti come il Premio Hystrio Scritture di Scena 2015 e il Premio Riccione Tondelli 2013), Babina ripropone con questo testo le molte questioni contenute dal libro biblico.

Il libro di Giobbe
Il libro di Giobbe

«Giobbe o meglio la sua interrogazione – scrive il regista – evoca ogni domanda sul senso dell’esistere, sia che si creda o non si creda nell’esistenza di Dio». Ripercorrendo la storia di Giobbe come ispirazione per un racconto contemporaneo, questo artista ritorna ancora una volta ai temi che lo ossessionano e su cui, nella sua visione, si fonda la necessità del teatro: l’indagine sulle ragioni del male, sul valore del bene, sull’esistenza di una dimensione magica, sulle relazioni fra ingiustizia e giustizia, potere e libertà. E si chiede e ci chiede: «Chi è Giobbe? Il suo tormento è il nostro? Potrebbe esserlo? Cos’è Giobbe? Un emblema? È necessario esperire in modo identico gli eventi tragici che nel racconto originario colpiscono Giobbe per poter entrare in quello stesso tormento? Sono gli eventi che innescano la domanda metafisica o la domanda giace di già e da sempre in noi? È possibile trovare risposta a questa incessante necessità di domandare ragione dell’esistenza e della sofferenza a questa connaturata?».
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
È possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria http://www.teatrostabile.umbria.it.

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