In arresto per lesioni e resistenza un 27enne di Bastia. Denunciato anche il padre che ha tentato di farlo scendere dalla volante
BASTIA (Perugia) – Si ferma con l’auto a fare benzina e un giovane inizia a insultarlo. Per poi entrare nel bar e iniziare a spintonare un altro cliente.
È bastato questo, capita la sua pericolosità, per convincere un quarantenne di Bastia a chiamare il 113 e denunciare l’atteggiamento violento dello sconosciuto. Che all’arrivo della volante del commissariato diretto da Francesca Di Luca ha inveito anche contro i poliziotti dicendo di non voler essere disturbato mentre guardava la partita.
Il giovane, infatti, non ha voluto mostrare i suoi documenti e, in evidente stato di alterazione dovuto all’assunzione di sostanze alcoliche, ha cercato di allontanarsi dal locale mentre altri avventori hanno provato a calmarlo, tra una minaccia e un’ingiuria agli agenti.
Niente da fare, tanto che addirittura un poliziotto è stato raggiunto da un calcio, dopo che l’uomo si era liberato dalla presa di un amico. A quel punto, dopo che i due agenti erano riusciti a portare il ragazzo nell’auto di servizio, è intervenuto anche il padre nel tentativo di aprire la portiera della volante per liberare il figlio.
Il giovane, un 27enne di Bastia, con precedenti per rissa, varie violazioni amministrative e guida in stato di ebbrezza alcolica e alterazione psicofisica da stupefacenti, è stato arrestato per lesioni, resistenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale e, su disposizione del magistrato, costretto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. A seguito del quale il giudice, riconoscendo la pericolosità del soggetto, ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di firma giornaliero. Denunciato anche il padre del ragazzo per il reato di minacce e resistenza a pubblico ufficiale.