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Nel cellulare l’audio che incita alla guerra contro l’Occidente, espulso

Il Viminale

Perugia, il Viminale: un cittadino tunisino sospettato di essere un foreign fighter è stato rintracciato in città e adesso rimpatriato

PERUGIA – C’è anche un cittadino tunisino rintracciato a Perugia tra le tre persone (gli altri sono originari del Marocco) espulse dall’Italia per motivi di sicurezza.

Ne dà notizia il ministero dell’Interno, che con questi ultimi tre provvedimenti ha raggiunto il numero di 96 espulsioni nel 2017. Riguardo all’uomo rintracciato a Perugia lo scorso agosto (dopo un periodo trascorso in patria), si tratta di un 31enne cittadino tunisino, più volte arrestato per reati in materia di stupefacenti e recentemente emerso all’attenzione degli investigatori poiché sospettato di essersi recato nel 2013 in Siria dove avrebbe combattuto come foreign fighter.
Durante il periodo trascorso a Perugia, l’analisi dei contenuti memorizzati nel suo cellulare ha consentito di rilevare la presenza di un file audio contenente la predica di un religioso egiziano che, tra l’altro, incitava alla jihad armata contro gli ebrei e l’Occidente. Per questi motivi è stato trattenuto presso il Centro per rimpatri di Torino e rimpatriato dalla frontiera marittima di Genova, con accompagnamento nel proprio Paese di provenienza.

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