Tre denunciati a vario titolo per smaltimento illecito, inquinamento ambientale e violazione di ordinanze comunali. Operazione dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico con tecnici Arpa Umbria
MARSCIANO (Perugia) – I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Perugia, insieme a quelli delle Stazioni locali e ai tecnici dell’Arpa, hanno sequestrato le stalle di un allevamento di Marsciano che – stando a quanto appurato dai militari – abbandonava e sversava abitualmente reflui zootecnici nelle acque del Genna.
Rifiuti speciali dall’alto potere inquinante, prodotti dell’attività di allevamento intensivo di suini. Tre le persone denunciate, il legale rappresentante dell’azienda e due familiari, soci e gestori dell’allevamento: tutti indagati a vario titolo per i reati di smaltimento illecito di rifiuti, inquinamento ambientale e violazione delle ordinanze emesse dal sindaco di Marsciano che imponevano il rispetto della normativa di settore.
Stando alle prove raccolte dai militari, a partire da marzo 2016 i tre indagati avrebbero smaltito illecitamente i reflui zootecnici prodotti nel corso dei diversi cicli allevativi, sversandoli nel fosso limitrofo alle stalle, in violazione sia del “Testo unico ambientale” di cui al D.Lgs.152/2006, sia della disciplina regionale attinente l’utilizzazione agronomica dei reflui, provocando l’inquinamento delle acque del reticolo idrografico del torrente Genna, a seguito del notevole superamento delle concentrazioni di ione ammonio, rame e zinco, rispetto ai valori compatibili con un buon stato ecologico. Il sequestro è avvenuto in esecuzione del decreto emesso dal gip del tribunale di Spoleto su richiesta della locale procura della Repubblica, provvedimento adottato a conclusione di un’articolata indagine condotta dai militari del Noe e dai tecnici dell’Arpa Umbria.