Pensioni: tutti vogliono quota 100, ma in Umbria le richieste sono appena 158

Quasi quattro volte tanto in Abruzzo, il triplo nelle Marche. Persino nella piccola Basilicata si sono registrate più domande

UMBRIA – Tutti vogliono quota 100? Sì. Ma anche un po’ no. In tutta Italia le richieste, alle 12 di venerdì 31 gennaio, sono state più di 13mila: un piccolo boom, come anticipato, e sperato, dal ministro del Lavoro Di Maio. L’impennata delle domande però non sta tardando a evidenziare qualche contraddizione, e a riservare piccole e grandi sorprese nelle varie regioni italiane.

Tra queste l’Umbria. Dove a fare domanda sono state appena 158 persone. Un numero congruo, commisurato alla popolazione residente e perciò anche – ipoteticamente, perché è difficile fare stime affidabili, pure a livello nazionale – al novero effettivo degli aventi diritto? Più che probabile. Resta il fatto che nelle Marche già in 415, quasi il triplo, hanno scelto di aderire a quota 100. Addirittura il quadruplo, 564, in Abruzzo. Mentre nella piccola Basilicata a fare domanda sono stati in 175: diciassette in più, appunto, del totale registrato nelle provincie di Terni (30) e Perugia (128). Soltanto in Valle D’Aosta (27), Molise (122) e Trentino (124) il dato è inferiore.

Come fare domanda

Le domande possono essere presentate esclusivamente per via telematica dal portale dell’Inps. Direttamente dall’interessato, naturalmente, oppure rivolgendosi a un patronato che provvederà, poi, a trasmettere la documentazione all’ente previdenziale.

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