Colpito al volto dal parente di un paziente ricoverato al Santa Maria della Misericordia
PERUGIA – Aggredito, colpito in pieno volto dal familiare di un paziente ricoverato al Santa Maria della Misericordia. È capitato oggi, poco prima delle 12, a un infermiere in servizio nel nosocomio perugino. Che secondo le prime ricostruzioni stava raccogliendo informazioni da un altro paziente, quando l’uomo, di circa 50 anni stando a una nota diramata dall’azienda ospedaliera, lo ha interrotto chiedendo notizie del parente ricoverato.
L’episodio – si legge ancora nella nota – si è verificato nel locale dove il personale infermieristico raccoglie le prime informazioni sanitarie assegnando un grado di priorità nell’assistenza sia per quei pazienti che raggiungono il Pronto Soccorso autonomamente che per quelli che vi accedono con il servizio del 118, il cosiddetto Triage. Immediata, nei confronti dell’infermiere aggredito, è scattata la solidarietà del dei colleghi e in particolare del direttore della struttura di urgenza-emergenza, il dottor Paolo Groff.
«Non ci sono dubbi sulle capacità professionali e relazionali dell’infermiere vittima dell’aggressione -sottolinea Groff -. In quel momento, peraltro, non c ‘era alcun affollamento in Pronto Soccorso e sicuramente, nel giro di pochissimi minuti, sarebbe stata esaudita la richiesta di informazioni avanzata dall’aggressore. Chi è in prima linea merita di essere rispettato; il fenomeno della violenza fisica e verbale in Pronto Soccorso non è recente, ma va fronteggiato tempestivamente proprio per tutelare la sicurezza di chi lavora e di chi necessità di cure tempestive, nel rispetto delle regole». L’infermiere aggredito dopo essersi fatto medicare dal medico di turno, ha deciso di sporgere denuncia presso il Posto Fisso di Polizia.


