La sfida
di M. Brun.
PERUGIA – Il sindaco Romizi ci tiene a non far saltare Eurochocolate, che per Perugia è una risorsa ormai consolidata. Il Comitato tecnico scientifico per la terza volta ha detto no ai progetti che sono stati proposti. Non conformi a questi difficili tempi di contagi.
Ma il patron della kermesse del cioccolato, Guarducci, non molla. Insiste. Dovrà ovviamente cercare di dare una mano a chi vuol fargli fare la manifestazione. Ecco quindi che il confronto entra nella fase finale. O la va o la spacca.
Guarducci vuole avere stand in centro storico a Perugia, il Cts non ne vuol sentir parlare. Guarducci sta limando una proposta meno invasiva del centro, ma su questo fronte ben difficilmente passerà, E allora il sindaco Romizi rilancia: perché non puntare su una edizione della kermesse da far svolgere, con tutte le cautele del caso, in tempi di Covid, a Città della Domenica?
L’idea è originale e avrebbe diversi aspetti interessanti, non ultimo quello di rilanciare una vecchia gloria perugina e portare gente sulla sommità di una collina.
Guarducci per ora ha risposto picche. Romizi aveva già giocato la carta Pian di Massiano. Le due location per gli stand del cioccolato, per altro, non si escludono. Con l’aggiunta di un po’ di iniziative on line, il risultato finale, in tempi di Covid, potrebbe essere positivo.
Ma il patron per ora chiude su tutto. C’è – tra i suoi consiglieri – che insiste per portate tutto a Umbriafiere, a Bastia, che consente di avere sistemazioni al coperto con tutele anticontagi. Guarducci non ci sta. Ma nell’aria c’è una soluzione di mediazione. A ore si potrebbe sapere. Attesi nuovi colloqui Romizi-Guarducci.
#perugia #coronavirus #eurochocolate #umbria #covid19


