Perugia, ragazzina si ubriaca e si sente male: sospesa la licenza del bar che le ha venduto gli shottini

Noto bar del centro chiude i battenti per 10 giorni. La questura: «Ritrovo abituale di persone con precedenti di polizia»

PERUGIA – Rigoroso provvedimento del Questore di Perugia, Antonio Sbordone, che in applicazione dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza ha disposto la chiusura, per di 10 giorni, di un bar sito in centro storico reo, è emerso da accertamenti di polizia, di aver venduto alcolici a una ragazzina che a fine serata si è accasciata a terra «colta da un malore – sì legge in una nota della questura – a causa di un abuso di bevande alcooliche in modo particolare dei così detti “shottini”».

Ancora la questura: «Il noto bar, proprio a seguito degli accertamenti condotti, è risultato luogo di ritrovo abituale di molti avventori gravati da pregiudizi di polizia. Accertata l’assoluta mancanza del rispetto della normativa vigente, da parte del gestore del bar, relativa all’ accertamento dell’età dei propri clienti prima della mescita dei super alcoolici il Questore ha pertanto disposto, con specifico provvedimento notificato al responsabile dell’esercizio commerciale nella mattinata odierna, l’immediata sospensione e chiusura del locale per 10 giorni».

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