PERUGIA – Taglio del nastro ieri (11 dicembre) a Perugia per la mostra “Il capocannoniere è sempre il miglior poeta dell’anno. Il calcio tra figurine e letteratura”.
L’esposizione, che si snoda tra le sale della Biblioteca Augusta e della Biblioteca San Matteo degli Armeni, è stata inaugurata alla presenza di Leonardo Varasano (assessore alla cultura del Comune di Perugia), dei curatori Gianni Bellini e Carlo Pulsoni, dell’ex giocatore del Perugia Calcio Franco Vannini e della dirigente Roberta Migliarini.
LA MOSTRA
I lavori esposti rappresentano un inedito connubio fra la letteratura e lo sport più popolare e ripercorre gli ultimi cinquanta anni della storia della Nazionale Italiana di calcio, con un focus sul Perugia calcio nella stagione 1978-79. Il percorso espositivo propone di accostare il mondo del calcio, rappresentato da figurine, quotidiani sportivi, e molto altro ancora, a quello della letteratura, nella speranza che questi ambiti, e le relative commistioni, possano entrare nel cuore del visitatore.
Il titolo dell’esposizione nasce da un articolo di Pierpaolo Pasolini “Il calcio è un linguaggio con i suoi poeti e i suoi prosatori” (Il Giorno, 3 gennaio 1971), che in uno dei passaggi recita: «Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti del ‘goal’. Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica. Il capocannoniere di un campionato è sempre il miglior poeta dell’anno».
A comporre il progetto artistico sono oltre sessanta album originali per ogni annata della manifestazione, con materiali di archivio, documenti e oggetti che testimoniano il fortissimo legame tra le figurine e lo sport grazie alla passione di Gianni Bellini, considerato il maggior collezionista di album di figurine dedicate al calcio.
PASSIONE CALCIO
L’assessore Varasano ha ricordato che l’idea della mostra è nata da una conoscenza sorta durante il lockdown con Gianni Bellini. Da lì, con il prezioso supporto del professor Pulsoni, si è iniziato a ragionare su come si potesse realizzare il tutto in chiave originale.
«Alla fine – ha spiegato l’Assessore – siamo riusciti a presentare una mostra particolare che coniuga sport e letteratura in sedi splendide e ricche di valori culturali come le biblioteche Augusta e di San Matteo degli Armeni. Il calcio è una passione che accomuna le persone su tanti livelli, in particolare a Perugia dove questo sport ha scritto pagine memorabili di storia».

E proprio al “Perugia dei miracoli” è dedicata un’intera sezione all’Augusta per celebrare quelle imprese rimaste nel cuore dei tifosi biancorossi.
Altra chiave di lettura dell’esposizione è poi quella delle Nazionali azzurre, con particolare riferimento alle formazioni che hanno conquistato i quattro titoli mondiali.
«Questa iniziativa – ha detto l’assessore – è il frutto di un impegno corale ed è stata possibile grazie al lavoro dell’Amministrazione comunale, con il personale bibliotecario in primis, e dei curatori; ne è venuta fuori una mostra gustosa, accessibile ad ogni genere di visitatori ed in grado di lanciare un messaggio: “ossia che ci si può avvicinare alla cultura ed alla lettura anche partendo dalla passione, sanissima, per il calcio».

Franco Vannini, grande giocatore del Perugia dei miracoli, ha sostenuto che è sempre un piacere ricordare quel periodo storico del Grifo che tanto ha dato alla città, ai tifosi ed agli stessi atleti. Il calcio – secondo Vannini – può essere un veicolo importante della cultura perché unisce i cittadini senza distinzioni di ceto o di appartenenza politica.
Grande soddisfazione per essere riusciti a portare a termine il progetto è stata espressa dalla dirigente Roberta Migliarini visto che la mostra consente, tra le altre cose, anche di valorizzare le biblioteche cittadine nel periodo delle festività.
«L’importanza di essere comunità è un valore – ha asserito – che va riconosciuto al calcio, sport che fornisce delle regole; le stesse che si dovranno rispettare nella vita».

L’invito a visitare le sale espositive è rivolto a tutti, soprattutto alle nuove generazioni, in linea con un indirizzo che l’Amministrazione intende proporre anche per la prossima apertura della biblioteca degli Arconi, per avvicinare i giovani alla cultura del gioco sano.
Sarà possibile visitare la mostra fino al prossimo 7 gennaio.


