di Luca Ceccotti
PAPIGNO (Terni) – Un tempo noti come Spitfire, gli Umbria Studios di Papigno, frazione di Terni, sono stati sfruttati l’ultima volta da Dario Argento nel 2007, quando il maestro del Brivido all’italiana li scelse per girare il suo “La Terza Madre”. Da allora versano nell’abbandono e nel degrado, ma le cose starebbero per cambiare.
È delle ultime ore la notizia che alcune case di produzione internazionali avrebbero dimostrato interesse nella struttura in gestione dal 2005 da Cinecittà Studios, svolgendo anche diverse visite mirate. In merito è intervenuto anche l’assessore al bilancio Orlando Maselli, che ha spiegato come i fondi messi a disposizione del Sin (Siti d’Interesse Nazionale) servirebbero alla totale bonifica dell’area e dei tre capannoni centrali, aggiungendo però la necessità d’investimenti in proprio da parte di eventuali soggetti interessati all’utilizzo degli studios.
Intanto l’Umbria Film Commission ha svolto due distinti sopralluoghi nell’area insieme a Michele Rossi, consigliere comunale di Terni Civica. La conferma è anche arrivata dall’assessore alla cultura Maurizio Cecconelli: l’intenzione è quella di ridare lustro alla struttura, divenuta famosa nel 1997 grazie a “La vita è bella” di Roberto Benigni e successivamente utilizzati dallo stesso nel 2002 per le riprese di “Pinocchio” e nel 2005 per “La tigre e la neve”, suo ultimo film da regista.
Nel breve periodo – sempre secondo Cecconelli – l’obiettivo sarebbe circoscritto a piccole produzioni, con la sperata eventualità di coinvolgere poi grandi produzioni grazie all’aiuto dell’Ufficio Federale alla Cultura, puntando a obiettivi duraturi. Ottima notizia anche in termini di futuro occupazionale: a quanto pare dovrebbero infatti partire a Terni dei corsi di formazione mirati alla creazione di professionalità in grado di lavorare nel cinema, generando lavoro. I sopralluoghi – stando a Rossi – avrebbero riscontrato potenzialità anche nel Centro Multimediale di Terni.


