Fiume Nera ed esondazioni: pronto il progetto di deperimetrazione delle aree tra Terni e Narni

L’assessore regionale ai lavori pubblici Enrico Melasecche: «Azioni fondamentali per lo sviluppo della zona»

di Luca Ceccotti

TERNI – Finalmente si passa ai fatti. La burocrazia particolarmente stringente della normativa regolatrice ha frenato per anni lo sviluppo dell’area tra Terni e Narni, pianura minacciata da possibili esondazioni del fiume Nera, ma le cose stanno per cambiare.

Ne dà notizia l’assessore regionale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche: «Il primo progetto per la deperimetrazione delle aree esondabili del Fiume Nera è pronto ed è stato presentato dai professionisti incaricati dal Consorzio Tevere Nera in Regione e, dopo la dovuta verifica, verrà sottoposto a Roma all’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale».
«Sono centinaia le attività artigianali, commerciali, agricole ed industriali che ad oggi sono rimaste vincolate per effetto delle normative del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) dell’allora Autorità di bacino del fiume Tevere – continua Melasecche -. Liberando le relative aree dal vincolo, la deperimetazione costituisce quindi un forte contributo allo sviluppo economico del territorio, come lo sarà anche la creazione degli argini per la messa in sicurezza fino a Narni e il successivo completamento dei lavori in tutte le aree della vallata. C’è stato in questi mesi un continuo positivo confronto fra il Consorzio, i progettisti e gli uffici regionali che ringrazio, che sta portando con sollecitudine al conseguimento di questo primo obiettivo».
Tra i numerosi imprenditori che vorrebbero realizzare nuove iniziative figura anche la Ternana Calcio, che come ricorda l’assessore possiede nella zona di Ponte Allende un’area acquistata all’epoca della dirigenza Longarini per la costruzione di un centro sportivo e ora reindirizzata dall’ormai noto progetto della clinica privata, in concomitanza con quello del nuovo stadio di calcio.
Conclude infine Melasecche: «Per liberare Terni da tali e stringenti vincoli, siamo riusciti alcuni mesi fa in Regione a finanziare per 310 mila euro il Consorzio Tevere Nera con due obiettivi: l’elaborazione delle procedure necessarie all’avvio della deperimetrazione e la progettazione definitiva del completamento degli argini nel tratto residuo tra lo Svincolo S.S. E45 di Terni e il Ponte d’Augusto a Narni, per circa 10km. Per questo abbiamo richiesto al Ministero dell’Ambiente 30 milioni di euro dai fondi PNRR per terminare i lavori. La strada da fare è ancora molta, ma sono sicuro che seguendo il cronoprogramma tracciato riusciremo a lasciarci alle spalle questo annoso problema».

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