e.p.
PERUGIA – Mezz’ora da squadretta. Smarriti e col fiato corto. Sessanta e più minuti da squadra vera, capace di risalire la china e portare via tre punti preziosi come diamanti. Eccola, in sostanza, l’ennesima prodezza esterna del Perugia.
Al Moccagatta di Alessandria sono arrivati infatti altri tre punti esterni (sesto successo, 24 punti sui 41 complessivi) che fanno schizzare la squadra di Alvini al sesto posto, in piena bagarre playoff e con la promozione diretta in serie A momentaneamente ad appena cinque punti. Logico che pensare di agguantarla è utopia, ma di sicuro messa ormai a posto la questione salvezza il Grifo dimostra di avere tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per un posto negli spareggi promozione.
E invece gli urlacci di Alvini riportano la squadra in carreggiata. Al 34′ è Olivieri a dare la scossa, mettendo dentro il secondo gol in cinque partite su assist di Kouan. Il Perugia torna prepotentemente in pista, va ancora vicino al vantaggio prima del fischio finale del primo tempo e nella ripresa si presenta in campo con tutto altro piglio. Al punto che, minuto 65, ecco il gol del sorpasso: D’Urso crossa, Olivieri spizza, Falzerano stoppa si libera e insacca. L’Alessandria si butta in avanti con la forza della disperazione ma sono i biancorossi a sfiorare il tris con Matos, Olivieri, ancora Falzerano e Segre. Il tempo di un brivido al 94′ e 30 secondi per un corner che sfila sul fondo e poi braccia al cielo per la quarta vittoria nelle ultime cinque partite: il Perugia vola e onora nel modo migliore la scomparsa dello storico capitano Pierluigi Frosio, scomparso domenica e ricordato dal centinaio di tifosi biancorossi saliti in Piemonte con un lungo striscione.
