di Luca Ceccotti
TERNI – Nuova iniziativa politica sul territorio ternano. Si chiama “Nodo ternano per la sanità pubblica” e vede unite insieme le forze di estrema sinistra della città, dal Partito Comunista a Rifondazione, dal centro sociale Csa Germinal Cimarelli ai Cobas di Terni, fino al PaP.
Si tratta di un comitato che nasce – come si legge – “per la salvaguardia della sanità pubblica ternana”, composto da cittadini e lavoratori nel mondo della sanità, associazioni, realtà sindacali e organizzazioni politiche comuniste. La prima azione del Nodo sarà l’appoggio e la presenza alla manifestazione del Comitato No Inceneritori Terni prevista domani, sabato 26 febbraio alle ore 15.00 in piazza Ridolfi.
Nel breve manifesto intenzionale pubblicato via social dal Nodo, si legge: «Per lottare contro il depotenziamento del pubblico a favore del privato. Per ripristinare al loro normale utilizzo gli Ospedali del nostro territorio trasformati in ospedali covid. Per avere un piano sanitario regionale all’altezza del diritto alla salute delle e dei cittadini. Per la prevenzione. Per il diritto dei lavoratori della sanità ad un trattamento dignitoso. Per lottare contro il disastro ambientale e la progressiva discesa verso l’incenerimento dei rifiuti, mentre si continua spudoratamente a dire che la colpa dell’inquinamento è dei “caminetti” di casa. Le problematiche ambientali e la salute dei cittadini sono legate a doppio filo, e insieme vanno affrontate. Costruiamo un fronte di lotta cittadino pronto a difendere i nostri diritti».



