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Soroptimist e Scienze farmaceutiche celebrano la ricerca al femminile

Incontro all’Università di Perugia. Istituito il premio in memoria della professoressa Giuseppina Scassellati Sforzolini

PERUGIA – Le scienze farmaceutiche e la ricerca al femminile vengono celebrate dal Soroptimist International Club Perugia, insieme al dipartimento di Scienze farmaceutiche dell’Università dgli Studi di Perugia, con un incontro e un premio di laurea. L’iniziativa, prevista per oggi pomeriggio, ha il titolo “Scienze farmaceutiche: la ricerca al femminile” e si svolgerà con le giovani ricercatrici del Dipartimento che illustreranno le proprie attività di ricerca e faranno conoscere il prezioso contributo dello stesso alla conoscenza scientifica.

L’appuntamento (Aula A del Dipartimento di Scienze farmaceutiche a partire dalle 15) costituirà anche l’occasione per presentare la prima edizione del premio di laurea voluto dal Soroptimist di Perugia in memoria della professoressa Giuseppina Scassellati Sforzolini, per lunghi anni socia attiva del club e preside della Facoltà di Farmacia dal 1980 al 1988. Un premio che vuole sottolineare l’importanza dell’equità di genere e l’inclusione mediante il superamento di quei condizionamenti sociali e di quei pregiudizi che spesso allontanano tante ragazze dagli studi scientifici. Su questo il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, nato il 1 gennaio 2014 come derivazione della storica Facoltà di Farmacia, rappresenta un’eccezione in quanto le studentesse iscritte ai corsi di studio superano di gran lunga gli studenti dell’altro sesso.
Il dipartimento di Scienze Farmaceutiche, che svolge un’intensa attività di ricerca che spazia in ambiti molto diversi quali la progettazione, sintesi ed analisi di nuove molecole bioattive, nonchè lo sviluppo di nuove formulazioni farmaceutiche, è tra l’altro risultato tra i 180 dipartimenti di eccellenza selezionati dal Miur per il quinquennio 2018-2022, ottenendo un finanziamento ministeriale che ha permesso di implementare le infrastrutture di didattica e di ricerca.
“Proseguendo l’importante contributo dato dall’Università di Perugia lo scorso 11 febbraio in occasione della celebrazione della Giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza – spiega Gabriella Agnusdei, presidente Soroptimist International Club Perugia – abbiamo voluto organizzare un ulteriore momento di riflessione incentrato sull’impegno delle donne in quella ricerca farmaceutica che, durante questa lunga crisi sanitaria legata alla pandemia da covid 19, è risultata come non mai fondamentale per la tutela della salute umana. Purtroppo ancora oggi il mondo della ricerca evidenzia un divario di genere molto marcato con gli uomini in netta maggioranza. I dati rilevati dall’Onu dicono che le donne sono solo il 33,3% dei ricercatori e sono presenti solo per il 12% nelle Accademie scientifiche. Una disparità che rimarrà anche nel futuro se consideriamo quante poche donne sono rappresentare in settori emergenti come l’informatica e, soprattutto, se partiamo dal fatto che in Italia solo il 16% delle ragazze si laurea in facoltà scientifiche”.
Da qui, dunque, l’importanza di promuovere l’attività scientifica di tante ragazze per lanciare un significativo messaggio alla comunità attraverso la testimonianza di sei dottorande ed ex dottorande del dipartimento perugino.

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