Francesca Cecchini
PERUGIA – È umbra, si muove soprattutto tra pilates e splendidi scorci del Lago Trasimeno e ha più di 19.700 follower su Instagram. Ma attenzione a non definirla “influencer” perché non è un termine che, secondo lei, le calza bene addosso. È “solo” una persona con grande creatività e amore per la sua Umbria di cui, ogni volta che ne ha l’occasione, valorizza luoghi, cultura, attrazioni, vivendoli e dandone testimonianza sui social.
Luoghi suggestivi, a volte poco noti anche agli stessi umbri, fanno da scenario agli allenamenti di Agnese Belardi che ne racconta la bellezza attraverso lezioni di pilates.
La pagina nasce circa sei anni fa, forse anche come necessità nel suo periodo post-gravidanza, dopo la nascita di Enea: «Ho iniziato a pubblicare un po’ di foto, partendo dalla mia vita con il karate – disciplina di cui la Belardi è stata atleta di alto livello e istruttrice – poi, successivamente, la mia vita con il pilates».
Gli scatti man mano che vengono pubblicati attirano l’attenzione di alcune aziende che propongono collaborazioni «un fattore che, nel corso degli anni, ha fatto crescere ancor più la mia pagina. Sponsorizzando articoli quali, tra gli altri, prodotti per la cura della persona, giochi e ciò che sentivo a me più vicino, sono aumentate le visualizzazioni».
Poi arrivano le immagini del Lago Trasimeno: «La passione vera e propria per la fotografia è molto più recente, dal lockdown». In quel periodo di restrizioni: «Mi recavo in solitaria al lago dove sicuramente ho trovato un’ispirazione impossibile da reperire altrove e mi sono dedicata alla fotografia. Gli scatti che postavo piacevano molto e, anche questo, mi ha fatto crescere sempre di più».
Completa autodidatta inizia con una Canon poi si avvale della praticità dello smartphone, più veloce anche per i video degli allenamenti che si sposano alla perfezione con il panorama lacustre.
Da Marsciano, dove vive, al lago il passo è veloce: «In venti minuti ci arrivo e rinasco. Anche se ultimamente posso andare meno spesso, per via del lavoro, è un viaggio a cui non rinuncio perché è momento di grande riflessione per me, soprattutto in attesa del tramonto. Inizi a pensare e ti liberi da ogni stress. Credo che tutti si meritino di staccare la spina, ognuno per i propri motivi». Un modo per trovare un’equilibrio interno tra musica, cielo e acqua che si uniscono al silenzio del crepuscolo. Ideale per chi, come Agnese, nella vita cerca pace e tranquillità.
Il lago diventa, dunque, protagonista delle sue foto ma sullo sfondo mozzafiato dei colori del Trasimeno arriva poco dopo il pilates, passione e lavoro di Agnese.
Nel 2010 Agnese si laurea in scienze motorie e frequenta il corso Csen per il brevetto, poi: «mi inseriscono subito a lavorare in palestra a Ponte San Giovanni e da lì non mi sono più fermata». Qualche anno di gavetta, poi l’urgenza di creare un rapporto con i suoi allievi e «ho deciso di instituire personalmente dei punti di pilates». Molto dinamica e di grande fermezza nelle sue azioni, si ritaglia in breve tempo due spazi tutti suoi in altrettante scuole, una a Marsciano e una a Perugia. Ma il lago è sempre nei suoi pensieri ed è la sua meta estiva preferita dove, la scorsa estate, tra Torricella e lo Zocco beach sperimenta un suo format, lo “Spritz pilates”: «Lezioni al tramonto in riva al lago che terminavano con un momento conviviale da condividere insieme». Appuntamenti di aggregazione sociale che hanno avuto grande successo e sono stati molto partecipati.
La voglia di fare è tanta e ora in cantiere c’è qualcosa di innovativo, sicuramente per l’Italia: «Sto cercando organizzare dei ritiri che solitamente sono inusuali nella disciplina pilates». Ovviamente in Umbria: «Tre giorni in una bellissima e suggestiva location a Perugia». Location di cui ancora non svela il nome ma una cosa è certa, non saranno tre giorni unicamente incentrati sugli allenamenti a cielo aperto, ma saranno anche occasione per far conoscere il territorio circostante e per vivere la città in tutta la sua bellezza.
Un amore per la terra natia che si unisce al lavoro e, probabilmente, uscire dagli schemi e mettersi in proprio dando libertà alla creatività e alla sua natura empatica, ha fatto sì che Agnese venisse molto apprezzata dai suoi allievi e dai suoi follower: «Piano piano ho conquistato la fiducia delle persone. Bisogna essere spontanei, senza maschere, essere vicini alle persone senza barriere. Soprattutto in questo periodo dobbiamo cercare di rimettere al centro la persona».
