L’uomo, la bestia e la virtù

Al teatro della Filarmonica Giorgio Colangeli nei panni di Paolino in “L’uomo, la bestia e la virtù”

Uno dei testi più rappresentati di Luigi Pirandello

CORCIANO (Perugia) – Giorgio Colangeli nelle vesti del professor Paolino è pronto ad andare in scena il prossimo 9 aprile alle 21 al teatro della Filarmonica di Corciano, nell’ambito della stagione Tsu, nella rilettura registica di Giancarlo Nicoletti di uno dei classici pirandelliani “L’uomo, la bestia e la virtù”.

Nel testo, tra i più rappresentati del drammaturgo siciliano, ad accompagnare Colangeli sul palco saranno Vincenzo De Michele e Valentina Perrella, e Cristina Todaro. Anche Alessandro Giova, Alex Angelini, Alessandro Solombrino e Giacomo Costa completano il cast di una rilettura fortemente contemporanea dell’universo pirandelliano, fuori dal “pirandellismo” di maniera, nel tentativo di riportare la poetica dell’autore premio Nobel a un universo essenziale, umano, comico e tragico al tempo stesso. E nuovamente attuale.
«C’è una terza via per risolvere il sistema Pirandello/teatro, che non sia la routine del repertorio tradizionale o i rigurgiti della sperimentazione espressiva? – si chiede il regista Giancarlo Nicoletti – Non ci sono dei territori scomodi, meno rassicuranti, inesplorati, fuori dal pregiudizio, od orticaria, che l’idea di pirandellismo teatrale ha generato. C’era, sentivo che doveva esserci; perché il buon Pirandello era uomo sovversivo e di scandalo. E quindi da scandalo e sovversione bisognava ripartire. Con la complicità, quasi la connivenza, di un cast di protagonisti virtuoso e coraggioso, siamo approdati a un approccio analitico, scevro dalla contaminazione ed esegesi accademica avvitata a volte in sé, ripartendo da quello-che-realmente-è e non da quello-che-dovrebbe-essere. Senza la paura di sporcarsi le mani col cinismo, la ferocia, la comicità sbordante e la drammaticità cruda di Pirandello. Fra la Magna Grecia siciliana e Bunuel, fra la borghesia novecentesca e Lars Von Trier. Un approccio contemporaneo, dannatamente concreto. Archiviate la sperimentazione astratto/metaforica e le increspature del teatro di parola, rimangono il sangue, il sesso, il cibo, la merda e l’odore di umanità.
Nella volontà di fare, con questo L’uomo, la bestia e la virtù, uno spettacolo vivo, spietato, esilarante e maledetto».


Per assistere allo spettacolo sono necessari super green pass e mascherina ffp2. Prenotazioni: botteghino telefonico regionale TSU 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20.

Poltronissime/Nuovi parlamentari, 7 posti in tutto: Ascani sicura, Verini rischia, Zaffini e Nevi no. Le sorprese? Bacchetta e forse Leonelli

Fratelli d’Italia: domenica assemblea dei quadri e degli iscritti