
«Immobili e terreni con soldi illeciti», il tribunale dispone la confisca
Per la Procura i beni sarebbeo stati acquisiti con soldi della droga
PERUGIA – Seimila euro all’anno non giustificherebbero il patrimonio acquisito, secondo la Procura della Repubblica di Perugia. Che sospetta l’origine illecita dei soldi utilizzati per il loro acquisto. Un appartamento di 6 vani con garage di 120 metri quadrati e un terreno a Castel Ritaldi nello
specifico.
Per questo ha chiesto e ottenuto il sequestro e la confisca, in applicazione della legge antimafia, immobili e un terreno di proprietà di un pluripregiudicato campano, stabilmente residente in Umbria da oltre venti anni. Il provvedimento della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Perugia,
è stato richiesto della Procura, «in considerazione del profilo criminale, dell’esiguità dei redditi dichiarati e della sproporzione evidente del patrimonio, nel tempo, acquisito». Per questo, gli inquirenti, hanno ritenuto che «il soggetto, per il tenore di vita e la condotta, potesse vivere
abitualmente dei proventi delle attività delittuosa».
Il destinatario del provvedimento, nel tempo, è stato più volte condannato in via definitiva per reati di droga e di armi. «Risulta imputato, in diversi procedimenti, – sottolinea la Procura – per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora». Per la Procura, «la sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti patrimoniali è stata ricondotta all’accumulo di profitti illeciti” del destinatario del
provvedimento che “nell’ultimo ventennio si è persistentemente inscritto nel circuito criminale del traffico di stupefacenti, ricoprendo un ruolo non marginale»

