di Luca Ceccotti
TERNI – Mentre le bombe continuano a cadere e le trattative di pace sono sempre più complesse a causa del massacro di Bucha e dello sterminio di civili più o meno in tutta l’Ucraina, sono molte le associazioni umanitarie italiane che si stanno muovendo per portare in salvo quante più persone possibili, tra profughi e rifugiati.
Il prestigioso Rotary Club è uno di questi, in particolar modo la sezione di Terni, che ha portato in città 11 persone provenienti dall’Ovest del paese. «In quanto Rotary – ha dichiarato Nicola Astolfi, presidente del club di Terni – abbiamo collaborato con Andrei Rubeck e la sua associazione (giuridicamente ancora non conosciuta) per salvare queste vite dalla guerra. In quanto ucraino, Rubeck è stato nominato dal parroco della chiesa Santa Maria Regina di Terni per dare una mano e fare da riferimento allo smistamento degli aiuti che la nostra città porta in Ucraina».
Le 11 persone arrivate a Terni sono 4 famiglie anche composte da ragazzi disabili. Ovviamente si tratta solo di donne e bambini, dato l’obbligo di permanenza nel paese degli uomini. «Il Rotary si è offerto di pagare il viaggio a questi civili – ha continuato il vicepresidente Marco Pongelli di Montacchiello -, arrivati in città giovedì scorso e smistati poi dalla CARITAS due due appartamenti già pronti per l’accoglienza. Quattro dei ragazzi sono poi affetti d’autismo, uno in forma grave, ancora traumatizzati del rumore delle sirene dei bombardamenti. Era davvero necessario portarli in salvo».
L’associazione di Rubeck organizza continuamente viaggi verso l’Ucraina per portare beni di prima necessità ai civili ancora intrappolati nel paese, come cibo o medicinali, anche provviste per cani. «Un lavoro encomiabile – sostiene Astolfi -. In quanto Rotary, continueremo a muoversi per altre iniziative di queste tipo. Le Inner Will, ad esempio, hanno già preso contatti per muovere ulteriori passi a livello umanitario».


