PERUGIA – Grande successo per l’assemblea nazionale Avis, giunta all’88esima edizione, che ha animato Perugia dal 20 al 22 maggio nella tre giorni promossa da Avis Umbria. Oltre 70 i volontari che durante l’evento hanno garantito un accesso controllato in sicurezza alle sale e supporto alle attività, permettendo agli oltre 750 delegati di assistere ai lavori assembleari.
Due gli appuntamenti collaterali che hanno completato il programma dell’assemblea, “Cambia-menti” venerdì 20 maggio e “Avis sotto le stelle” sabato 21 maggio, che hanno fatto registrare, come commentano gli organizzatori: «Un grande successo sia per qualità che per quantità di presenze. Di assoluta eccellenza il supporto logistico dato attraverso Bus Italia e con la supervisione di Enzo Ragni – hanno commentato da Avis Umbria – a cui vanno i nostri ringraziamenti per aver coordinato i sei bus messi a disposizione dei delegati che nei tre giorni hanno trasportato complessivamente oltre 3.450 persone».
Nell’ambito del programma di eventi aperti a tutti, i ragazzi di Avis nazionale hanno partecipato a un incontro nell’aula magna del rettorato dell’Università degli studi di Perugia, interamente gestito dai giovani di Avis Umbria e Coldiretti e dagli studenti universitari, alla presenza del rettore Maurizio Oliviero, del presidente nazionale di Avis Gianpietro Briola e di quello regionale Enrico Marconi. Ospiti della serata Giovanni Caccamo in remoto e Andrea Caschetto in presenza che ha contagiato i presenti con il suo sorriso e la sua storia. Di assoluto livello il video in cui, a sorpresa, Isabella Giovagnoni ha interpretato magistralmente alcuni passi del libro scritto da Caschetto.

«Un sentito ringraziamento – hanno detto da Avis Umbria – va al magnifico rettore Oliviero, al suo delegato Roberto Rettori che ha seguito costantemente la costruzione della serata, al gruppo giovani di Avis Perugia e della Consulta regionale per aver gestito un evento importante e ricco di contenuti, che ha molto colpito i circa 250 partecipanti delle Avis di tutta Italia».
«Sabato, poi, una serata magica – ha aggiunto Fabrizio Rasimelli, vicepresidente di Avis Umbria – come non se ne vedevano da anni a Perugia con migliaia e migliaia di persone in centro storico. La musica, giovane, con il rapper Teo e 5 band di cui sentiremo certamente parlare nei prossimi anni hanno animato il contest vinto dalla Falegnameria Marri, acclamata da un pubblico nutrito e in delirio. La serata ha previsto anche arte con l’evento “Pittori sotto le stelle” curato dall’associazione La casa degli artisti e moda con una sfilata dell’Istituto italiano di design impreziosita dalle scalette della sala dei Notari che ha affascinato le migliaia di persone che hanno preso d’assalto, in assoluto ordine e con la felicità di altri tempi, il centro storico e lo hanno reso ancora una volta “il salotto d’Italia”. La comicità di Antonio Mezzancella è stata liberatoria, partecipata e apprezzata, le canzoni di Paolo Vallesi sono state un momento molto bello e di profonda partecipazione del pubblico che sulle note della nota canzone “La forza della vita” si è letteralmente scatenato cantando insieme all’artista. Le Kinkie’s 4, stupende donne di Gubbio, hanno interpretato grandi successi dei più importanti musical e con la loro maglietta e le scarpe rosse hanno lanciato, come in ogni concerto, il loro messaggio contro la violenza sulle donne che Avis ha raccolto e fatto proprio con una maglietta a supporto. Sul palco ancora una volta Andrea Caschetto che ha portato il suo sorriso e lo ha regalato a tutti i presenti. Hanno chiuso la serata i Pyrovaghi con il loro spettacolo “Maktub” fatto di luci, suoni e fuoco rendendo Piazza IV Novembre per una sera Marrakech».
«Perugia e l’Umbria – hanno concluso da Avis Umbria – hanno saputo essere accoglienti e dare il meglio di sé con i 1.200 ospiti, i nostri ambasciatori provenienti da tutta Italia che sono tornati nelle loro regioni con un ricordo bellissimo della città, delle bellezze del territorio, di quanto Avis Perugia e Umbria abbiano saputo fare per loro e per il movimento Avis regionale. Da questo, che non è un punto di arrivo ma di partenza, si dovrà costruire una crescita costante sia in termini di donazioni che di donatori».