PERUGIA – Un pomeriggio all’insegna della cultura a palazzo Gallenga Stuart, sede dell’Università per stranieri di Perugia, che mercoledì 15 giugno ha visto il taglio del nastro di “Queen pass”, mostra dell’artista umbro MaMo e, per l’occasione, anche la donazione da parte del Rotary club Perugia al rettore Valerio De Cesaris di una foto d’epoca che ritrae i fondatori del club – nato nel 1936 e secondo per età a livello nazionale – tra le cui figure spicca anche il conte Romeo Gallenga Stuart, ex proprietario dello stabile che oggi ospita Unistrapg.
A consegnare lo storico documento è stato Franco Moriconi, attuale presidente del Rotary club Perugia, nonché ex rettore, durante una cerimonia nell’aula magna alla presenza, tra gli altri, di Maria Rosi (coordinatrice dell’evento), Francesca Vittoria Renda (consigliere comunale) e Michela Moretti (critico d’arte).
«In un immaginario contemporaneo che si apre sempre di più al “derivativo”, tra opere, cinema, serie tv, musica e moda – ha detto la Moretti, presentando l’esposizione di Massimiliano Donnari – le opere di MaMo risaltano per la capacità che hanno di intercettare l’essenza di un tempo e un luogo e di restituirci la mitografia serena eppure perturbante di ciò che più intimamente ci appartiene, che si tratti della Regina Elisabetta, cui questa mostra è dedicata, che di E.T. ai grandi occhi del quale, sono consacrate le nostre stagioni più felici. Un linguaggio universale, quindi, che raccoglie in sé il mondo e da questa sede promana verso il mondo, strappandoci un sorriso, mentre scostandoci la maschera dal viso ci racconta, in fondo in maniera estremamente seria, chi siamo».

«Queen Pass è partita lo scorso gennaio con un’esposizione alla Rocca di Umbertide – ha spiegato MaMo – È un simbolo della pandemia che sta tramontando, speriamo, ed è un filo ironico di tutte le mie opere legate alla figura della Queen e che richiama il famoso green pass, che ha ormai stancato tutto. E poi c’è di bellissimo “Upgrade”, ovvero il disinfettante, che era diventato introvabile e costoso ed io l’ho elevato a champagne, a Dom Perignart, che tira fuori solo cose positive, quelle di cui ha bisogno il mondo».
Gremita la sala che ha visto anche la partecipazione di Guido Barbieri (comandante del nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale dell’Umbria), Clara Pastorelli e Margherita Scoccia (assessori comunali), Francesco Gatti (presidente del Post) e vari imprenditori perugini.
Terminata la donazione e la presentazione tutti i presenti si sono spostati alla sala Goldoni dove hanno potuto ammirare le opere di MaMo, presenti anche alcuni inediti, e brindare con il vino della cantina Lungarotti.
Tra le nuove creazioni, quattro pezzi inediti tra cui: due James Bond “007” posti ai due lati di “The one”, la regina nera realizzata con una nuova tecnica polimaterica tridimensionale, quasi una scultura attaccata ad un quadro, e la pompa di benzina denominata “La sciabolata”.
La mostra, che si avvale del patrocinio dell’Unipg, Regione Umbria e Comune di Perugia, resterà aperta al pubblico con ingresso libero fino al prossimo 10 luglio.

