ASSISI (Perugia) – Porte aperte al Comune di Assisi dove il sindaco Stefania Proietti e il vicesindaco Valter Stoppini hanno accolto diciotto sindaci israeliani. Un momento che è stato occasione per rinsaldare il rapporto di amicizia tra la città serafica e Israele, già legati da un’identità legata all’enorme valore spirituale delle due terre.
Durante l’incontro si è parlato delle sfide che attendono il turismo religioso dopo i due anni di stop dettati dalla pandemia che hanno bloccato gli spostamenti tra le nazioni. Dopo la proiezione di un video sulla grande bellezza di Assisi, realizzato dal museo della Memoria, il primo cittadino si è soffermato sulla relazione che unisce i due paesi e soprattutto sulle prospettive che si possono concretizzare dal punto di vista dell’interscambio turistico e religioso.
La delegazione, presieduta dal rappresentante dell’associazione dei comuni israeliana, ha mostrato interesse agli scambi con la città di Assisi finalizzati a potenziare i flussi di pellegrini e i collegamenti turistici, con particolare riferimento alle possibilità offerte dall’aeroporto San Francesco d’Assisi e rivolte al turismo oltreoceano. La delegazione si è molto interessata alle dichiarazioni del sindaco che ha ricordato le vicende degli ebrei salvati ad Assisi raccontate nel museo della Memoria, per cui la città è stata insignita della medaglia al merito civile, e ha sottolineato l’importanza e il ruolo di Assisi, città che trasmette i valori di pace e fraternità in tutto il mondo: Assisi è gemellata con Betlemme da 33 anni ma è da sempre attenta alla storia e alle vicende che riguardano Israele e, soprattutto, attiva nel dialogo per la pace.

Il sindaco Proietti ha ricordato a tal proposito l’appello, firmato insieme al vescovo Sorrentino e ai custodi delle due Basiliche Papali Moroni e Travascio e indirizzato alle Nazioni Unite e alle autorità di Israele e Palestina, per invocare, nei momenti di tensione a maggio 2021, la pace in Terra Santa e la fraternità di tutti i suoi popoli, al di là di ogni distinzione di religione e cultura. I sindaci israeliani, favorevolmente impressionati dalla città di Assisi e dall’Umbria, hanno garantito di volersi mantenere in contatto per promuovere flussi turistici e di pellegrini verso la terra di San Francesco con particolare attenzione alla destagionalizzazione.
All’incontro era presente anche Vincenzo Di Santi, presidente Confcommercio Assisi, che ha ricordato l’importanza delle città santuario e le peculiarità caratteristiche di questa tipologia di turismo.


