UMBERTIDE (Perugia) – Grande emozione a Umbertide per la cerimonia del progetto “Nati insieme”, promosso dal gruppo volontari Umbertide e l’amministrazione comunale, durante cui sono state consegnate piantine di leccio a 128 bambine e bambini umbertidesi nati nel 2021. La consegna alla serra comunale Orti felici.
Presenti alla serra comunale di Orti felici il sindaco Luca Carizia, l’assessore all’ambiente del Comune di Umbertide Francesco Cenciarini, la presidente dell’associazione Gruppo volontari Umbertide Milena Morelli, il consigliere Giovanni Dominici, la referente di zona della cooperativa Asad, i ragazzi del progetto “PrendiAmoci Cura”, della cooperativa “Il nido dei Pettirossi”e i genitori dei piccoli protagonisti.
«Ringrazio la presidente Morelli e tutto il Gruppo volontari Umbertide per la collaborazione in questi progetti importanti – ha affermato Carizia – L’obiettivo è quello di far capire ai genitori e ai bambini l’attenzione verso l’ambiente e il rispetto verso la natura».
«Appena la presidente Morelli ha illustrato questo progetto lo abbiamo immediatamente abbracciato – ha detto Cenciarini – Sono convinto che con queste buone pratiche ambientali dobbiamo partire direttamente ai bambini».
«Il progetto Nati insieme ha visto la luce in una maniera particolare – ha spiegato la Morelli – Abbiamo raccolto delle ghiande di leccio e le abbiamo piantate nel 2021. Le ghiande, circa 300, sono nate tutte e così abbiamo pensato che ogni piccolo umbertidese poteva avere la sua piantina di leccio. Ogni leccio sarà assegnato a un bambino e in ogni vasetto sarà messo il nome del piccolo a cui è stato donato. Le piantine resteranno qui alla serra e i ragazzi del progetto “PrendiAmoci Cura” le tuteleranno fino al 21 novembre, giorno della Festa dell’albero, quando saranno messe a dimora in zone protette del capoluogo e delle frazioni scelte insieme all’amministrazione comunale. Vicino a ogni albero verrà messa una mattonella in ceramica con il nome del bambino a cui è stata assegnata la pianta, così da avere un bellissimo ricordo quando sarà grande».
