di Luca Ceccotti
TERNI – Presentazione affollata, ai Prati di Stroncone, località Piani di Ruschio, quella della cerimonia ufficiale d’apertura dei mondiali di tiro con l’arco 3D. Nonostante le nuove grigie, il tempo è stato clemente per questa evento molto atteso nella conca ternana e che porterà tra Stroncone, Terni e Carsulae 28 nazioni differenti e più di 300 atleti da tutto il mondo.
Nella verdeggiante piana dei Prati, in presenza di almeno una decina di delegazioni atletiche internazionali, la cerimonia ha dato il benvenuto a Terni a tutti i partecipanti, con tanto di inni dei vari paesi ad accogliere in amicizia e serena competitività tutti gli sportivi giunti in Umbria per il grande evento, che sarà trasmesso in sintesi su Raisport.
Le gare inizieranno giù lunedì, poi le finali a squadra venerdì 9 settembre e quelle individuali sabato 10. Si tratta di una competizione molto attesa e sentita, mancando da 4 anni – l’ultima in Canada – e soprattutto per confermare o smentire la bravura della Nazionale Italiana (che al tempo aveva conquistato 2 argenti e 4 bronzi). Grande occasione, inoltre, per valorizzare e promuovere un territorio estremamente legato allo sport e di grande interesse turistico negli ultimi anni.
Ad accompagnare gli atleti in città e nella loro permanenza in loco ci sono inoltre diversi e giovani volontari del liceo scientifico Donatelli insieme ad altri ragazzi sempre volontari provenienti però da tutte e 28 le nazioni in competizione. Un’occasione quindi unica per un inter scambio culturale e internazionale tra moltitudini linguistiche differenti nel segno dello sporto e dell’amicizia.
Per l’Italia sono 24 gli arcieri in gara, con speciale riguardo per i portacolori Sabrina Vannini e Nicola Kos, provenienti proprio dal circolo Arcieri Città di Terni. Dovranno vedersela con le squadra dell’Argentina, dell’Austria, del Belgio, Bulgaria, Canada, Cile, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Spagna, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Messico, Norvegia, Polonia, Slovenia, San Marino, Serbia, Svezia, Uruguay, Usa.
Il bersaglio è tutto da centrare.
