Il Toscano Perugia (1)

C’è chi chiude e chi alza i prezzi, fine di un’era a Perugia: «Il Toscano è il parametro del costo della vita»

Gli aumenti che non ti aspetti: la storia di una delle pizzerie più amate del centro. «Da 800 a 2.000 euro di bollette»

di Arianna Sorrentino

PERUGIA – «È proprio quando il Toscano di corso Vannucci ti alza le pizze da 1 euro a 1,3 euro, che realizzi definitivamente il dramma degli aumenti. Il Toscano è il parametro del costo della vita». Un post Facebook ironico, scritto da un cliente abituale dell’attività, ma che fotografa la realtà che anche l’Umbria sta vivendo: il caro vita ha colpito tutti, indistintamente. Anche chi, imperterrito e coraggioso, ha resistito fino ad oggi nel mantenere gli stessi prezzi di vent’anni fa.

Mentre c’è chi chiude «fino a data da stabilire», il locale in questione, conosciuto ai più come il Toscano, appunto, è ufficialmente la pizzeria Toscana, meta di generazioni e generazioni, chi di passaggio, chi in sosta: perugini e non, almeno una volta, hanno mangiato un quadrato di pizza tra corso Vannucci e via del Forte. Trenta centesimi in più per ogni pezzo di pizza è il grido inevitabile, per un’attività che deve fare i conti, come tante altre, degli aumenti vertiginosi degli ultimi mesi.
«Da 800 euro di bolletta, ora ne pago circa 2000. È un salto enorme e doloroso – parla Giuseppino Santinelli, proprietario – Ma altra cosa preoccupante sono i prezzi delle materie prime: ad oggi sono alle stelle. La farina è il prodotto più costoso, insieme alla polpa di pomodoro, che è passata da 9,50 euro a 13,90 euro». E se si vuole mantenere la qualità del servizio, questi sono i prezzi da pagare. «Per la farina utilizzo quella senza prodotti chimici. La mozzarella è del caseificio Broccattelli di Santa Maria degli Angeli. È di ottima qualità, artigianale e senza conservanti». L’angolo di storia, e di qualità, ha trovato la comprensione da parte dei clienti soliti: «La maggior parte delle persone ha capito. Sicuramente non fa piacere a nessuno spendere di più. Inoltre, i consumatori soffrono maggiormente: stesso stipendio con un caro vita importante. Le famiglie si troveranno in seria difficoltà con il passare del tempo».
La storia si conosce, e la testimonianza della pizzeria Toscana in centro storico dal 1975, si aggiunge alla lunga lista di quelle di altri imprenditori. La preoccupazione è alta, ancora di più, letta con gli occhi di chi, da sempre, è stato dalla parte del cliente.

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