Il centrodestra fa un salto di 10 punti sulle ultime Politiche, festeggia ma deve preparare il rimpasto di giunta regionale (si scalda D’Acunto)

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Fratelli d’Italia (che ha raggiunto la quota record del 31%) fa grandi dichiarazioni di moderazione (con Zaffini) ma ora aspetta l’iniziativa della presidente Tesei. E un posto solo da assessore potrebbe anche non bastare

di Marco Brunacci

PERUGIA – È il momento di commentare il risultato elettorale e di applicarlo al futuro della Regione.
Dato essenziale: il centrodestra ha fatto un risultato che è di 10 punti percentuali superiore a quello delle ultime consultazioni politiche. Significa che c’è un trend in atto nella regione, un tempo rosso fisso, e che non sembra modificabile nel breve epriodo, nonostante la volatilità del voto di questa fase poltiica.

A sinistra, più che fare processi interni e mutare cariche, devono chiedersi come mai l’elettorato umbro o sceglie di non votare o vota comunque a destra, magari cambiando in massa il partito, come è successo in questa tornata elettorale. Non più Lega, abbandonata di botto, per Fratelli d’Italia. Nessuno pensa di tornare all’ovile rosso.
Questo dato fondamentale dice che il centrodestra ha fatto un gran risultato, ma che ha cambiato, in maniera repentina e quindi un po’ traumatica, l'”azionista” di maggioranza.
Stavolta è davvero impossibile che non ci siano mutamenti importanti anche in Regione.
La presidente Tesei – abbiamo riportato le sue dichiarazioni – ha finalmente aperto al rimpasto di giunta regionale. I suoi alleati Fdi, che, a ogni piè sospinto, fanno esercizi e sfoggio di moderazione, sono moderati ma non fessi.
Per questo motivo non chiedono nulla, aspettano che sia – come giusto – la governatrice a fare il primo passo. In tempi brevi, però. E qualcuno, tra i meno accomandanti, vorrebbe che fossero tempi brevissimi.
La cabina di regia di Fratelli d’Italia – il segretario regionale Zaffini al comando, ma poi anche i Prisco, gli Squarta, i Giambartolomei – ha lavorato tanto bene che il 31 (o quasi) dell’Umbria è un record nazionale per il partito. Non può essere ancora ignorata.
Tesei fa presente che la riflessione sui nuovi equilibri è partita da tempo. Si immagina quindi che possa chiudersi di qui a poco. E stavolta sarà rimpasto di giunta.
L’assessorato di Michele Fioroni può cambiare titolare da un momento all’altro, per quello di Coletto bisogna attendere la formazione del governo nazionale e vedere se c’è un posto a Roma da sottosegretario per l’attuale assessore regionale alla sanità.
I potenziali candidati per l’assessorato? In tanti indicano il profilo del tecnico che è anche politico, il qual calza a pennello a D’Acunto, avvocato, attualmente all’Afas, oppure al professor Porena, se si trattasse di andare all’assessorato alla sanità e non a quello allo sviluppo economico.

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