M.Brun.
TERNI – Anno 2001, inizio del nuovo millennio. Da Terni si guarda al mondo. La grande Acciaieria, gli spunti e i contrasti molto vitali della politica, la presenza di un personaggio carismatico come il vescovo monsignor Paglia.
Il risultato di questo cocktail di opportunità: Terni che diventa una città che guarda al futuro, al di là dei suoi confini, vive le doglie proprie dei momenti nei quali ci si confronta con il nuovo, nella quale si discute di pace e futuro dell’umanità.
In questa vecchia foto, che restituisce il clima di quegli anni comunque pieni di contraddizioni e di tensioni, ma anche di prospettive, ecco monsignor Paglia vicino al leader della glasnost e della perestroyka, Gorbaciov, premiato nella città dell’acciaio, unica al mondo a custodire nella chiesa del Sacro cuore un mosaico che ritrae il riformatore russo e la sua adorata moglie e consigliera Raissa. Insieme ai due, l’allora sindaco Raffaelli e l’allora assessore Brega.
Immagini di una Terni protagonista.



