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Umbria capitale delle favole? «Un grande lavoro che si può fare solo con la forza della passione»

LE INTERVISTE DI UMBRIA7 | Torna la Festa delle storie: un gruppo di genitori crea una biblioteca all’interno della scuola primaria Sant’Antonio di Assisi dopo che il terremoto del 1997 ha reso inagibile la comunale. Così inizia il viaggio di Birba chi legge…

di Francesca Cecchini

ASSISI (Perugia) – Ancora pochi giorni e la Festa delle storie per bambini e ragazzi “Birba chi legge” tornerà a vitalizzare il centro storico di Assisi con un cartellone ricco di eventi su misura per tutta la famiglia. Dal nove all’undici settembre, ultimo fine settimana prima dell’avvio del nuovo anno scolastico, la città serafica accoglierà infatti spettacoli di narrazione, di muppet e di clownerie, letture itineranti, laboratori fiabasofici, di pittura al buio e di costruzione di libri d’artista. Una tre giorni ideata e organizzata dall’associazione di promozione sociale Birba.

In programma, tra gli altri, anche la premiazione del concorso “Una biblioteca in ogni scuola” che è anche: «Lo slogan scelto da Birba fin dalla sua nascita – spiega a Umbria7 la presidente Alessandra Comparozzi – Aiutare altri gruppi di volontari a realizzare biblioteche scolastiche sul nostro esempio ha da subito rappresentato una delle finalità principali dell’associazione. Tanto che dal 2003 ad oggi Birba ha contribuito alla nascita di numerose biblioteche gestite da genitori nelle scuole dei propri figli e figlie».
Quando nel 2018 si presenta l’occasione di organizzare il festival “Birba chi legge”: «È stato naturale per noi prevedere un concorso che premiasse progetti di biblioteche scolastiche gestite da volontari e supportare queste nascenti realtà non solo con una ragionata selezione di libri per l’infanzia, ma anche con la nostra consulenza frutto dell’esperienza maturata in ormai quasi venti anni di promozione della cultura del libro e di educazione alla lettura tra bambini e ragazzi. Il concorso, arrivato alla sua quinta edizione, ci ha dato l’opportunità di entrare in contatto con altre realtà che come noi credono nell’importanza di collaborare attivamente con la scuola per diffondere il piacere di leggere tra i più giovani. Di anno in anno, grazie al concorso, cresce così la rete degli amici di Birba con cui immaginare futuro con i libri e le storie sia dentro che fuori la scuola».

foto-biblioteca-capponi

Quest’anno a vincere è stato “Capponi biblioteca aperta”, il progetto della scuola primaria Gino Capponi di Milano scelto, presentato dal comitato genitori in collaborazione con la dirigenza scolastica, che mira a valorizzare un rapporto di aggregazione sociale coinvolgendo anche singoli cittadini e associazioni. La biblioteca, dunque, come luogo di dibattito ad ampio spettro, andando al di là del tema dei libri e aprendosi al territorio, trasformandosi così in un vero e proprio punto di riferimento per il quartiere. Un chiaro esempio di come la scuola può̀ prendersi cura del territorio così come il territorio della sua scuola.
Un programma molto articolato per un festival che si regge da solo. Come riuscite a realizzare tutto ciò?
«Il festival richiede un grande lavoro che si può fare solo con la forza della passione, quella che ci ha sempre guidati e sostenuti in tutti questi anni, inclusi quelli della pandemia. Con orgoglio possiamo dire che, nonostante le difficoltà economiche e pratiche, non ci siamo fermati nemmeno nel 2020 e nel 2021. E questo perché siamo convinti che la magia delle storie e l’incanto delle fiabe siano nutrimento prezioso per i nostri bambini, le nostre bambine e le loro famiglie. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che contribuiscono a realizzare questo nostro sogno, in particolar modo i soci di Birba, le studentesse volontarie del liceo Properzio di Assisi, la Città di Assisi e la nostra sindaca Stefania Proietti, la Fondazione Perugia e l’assemblea legislativa della Regione Umbria».
Cosa è in arrivo ad Assisi?
«Il programma ha richiesto un lavoro di mesi per cucire una proposta di qualità il più possibile variegata e trasversale. Sono molto soddisfatta del risultato che spazia dai laboratori di costruzione del libro d’artista con la straordinaria illustratrice giapponese Ayumi Makita a “WooW!” lo spassosissimo spettacolo di clownerie con Teresa Bruno e Andrea Bochicchio del Teatro C’art, dai racconti animati della strepitosa Carla Giovannone a “Un posto tra le nuvole” letture per un passante alla volta di Sabina Antonelli e così via tra degustazioni di libri, esplorazioni urbane con la macchina del tempo, l’attesissimo “Zac_colpito al cuore” lo spettacolo di muppet e attore con Marco Lucci ed Enrico De Meo che ha vinto l’Eolo Award nel 2016, fino a “Birba chi legge” letture itineranti tra i vicoli e le piazze di Assisi con le meravigliose Maria Luisa Morici, Carla Giovannone e Valentina Rizzi».
Tra gli appuntamenti che la Comparozzi ha particolarmente a cuore: «La voce delle storie”, incontro con l’attrice e formatrice Monica Morini, cara amica di Birba, con la quale abbiamo ideato un progetto di narrazione diffusa che coinvolgerà tutta la comunità nella edizione 2023 della Festa. Dopo il successo dello scorso anno con “Odisseo”, quest’anno Monica sarà in scena con “Fuochi. Ribelli, coraggiose e libere” spettacolo di narrazione con musica dal vivo e proiezioni video sulle figure di donne libere che hanno aperto nuove strade, anche per noi, e mandato in frantumi pregiudizi di secoli. Sono molto curiosa e felice di incontrare la vulcanica e poliedrica Valentina Rizzi, autrice per l’infanzia, cantastorie e ideatrice di Bibliolibrò, una casa editrice e libreria itinerante di Ostia che domenica affiancherà Giancarlo Chirico nel laboratorio fiabasofico Il dubbio. La vera storia del punto interrogativo».
Nella stessa giornata nello spazio bookshop curato quest’anno dalla Libreria PopUp di Perugia: «Io e Valentina saremo insieme “Appunti di viaggio. On the road con Bibliolibrò”, incontro alla scoperta della sua casa editrice e dei tanti libri finora pubblicati e di prossima uscita».
Fiore all’occhiello della tre giorni?
«Oltre alla cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso, sarà la mostra fotografica proveniente dal Goethe-Institut che verrà allestita alla sala Pinacoteca. In mostra, ventiquattro tavole di grande effetto realizzate da Antje Damm per il libro “Cosa diventeremo? Riflessioni intorno alla natura” edito in Italia da Orecchio acerbo». Esposizione che sarà anche: «Preziosa occasione per lunghe conversazioni con i bambini e gli adulti sulla natura e l’essere umano».

Qui programma dettagliato e prenotazioni. Gli eventi dono tutti a ingresso libero.

Birba chi legge 2022 locandina Chiacchio

L’immagine del festival e quella del concorso quest’anno sono firmate dall’illustratore fiorentino Francesco Chiacchio. Come nasce questa collaborazione?
«Una serie di piacevoli circostanze ha fatto incrociare Birba con Francesco Chiacchio, già da tempo nella lista degli illustratori ai quali ci sarebbe piaciuto affidare l’immagine della Festa. Francesco, con l’eleganza e la generosità che lo contraddistinguono, si è reso disponibile a realizzare sia l’immagine per il concorso che quella per la Festa delle storie. Eravamo sicuri che avrebbe fatto un bellissimo lavoro interpretando con il suo stile inconfondibile, per immediatezza ed espressività del segno e forte impatto cromatico, lo spirito più autentico della festa, ma non ci aspettavamo di rimanere senza fiato come è successo. Ogni anno si ripete la magia di affidarci allo sguardo di artisti straordinari per sensibilità e intelligenza. Artisti che condividono con entusiasmo il valore del nostro progetto e ce lo dimostrano riuscendo sempre a cogliere a pieno l’anima del nostro fare festa in città con le storie i bambini le bambine».

associazione Birba

L’associazione non promuove solo la Festa. Nell’arco dell’anno si occupa di diverse attività, tra cui una biblioteca scolastica. Ci spiega in cosa consiste?
«Il nome Birba è in realtà un acronimo che sta per Biblioteca dei ragazzi e dei bambini di Assisi, un angolo all’interno della scuola che non è scolastico, una lettura che non è studio, ma un viaggio di scoperta e divertimento, parte essenziale della formazione e della crescita di ogni bambino. Ad Assisi, negli anni a ridosso del terremoto del 1997, la biblioteca comunale risultava inagibile, in tutto il comune non c’erano librerie e mancavano libri sia fuori che dentro le scuole. Fu per questo che nella scuola frequentata dai nostri figli, fondammo Birba. Oggi la biblioteca conta più di 2500 libri con circa 300 volumi in lingua inglese. Lo spazio, interamente arredato e organizzato dai genitori – dalla costruzione e pittura degli scaffali alla realizzazione dei cuscini e delle tende, fino alla catalogazione e disposizione dei libri – è grande, luminoso, gioioso e perfetto per ospitare i piccoli lettori. I bambini e le bambine vengono in biblioteca felici di ascoltare le storie e di poter portare a casa un libro da leggere da soli o in famiglia».
La biblioteca: «È in funzione ogni sabato mattina per il prestito librario, le letture ad alta voce in italiano e in inglese, gli incontri con gli autori. A queste attività Birba affianca i corsi di formazione e di aggiornamento sulla editoria e la letteratura per l’infanzia e tante altre attività di sensibilizzazione alla lettura sia dentro che fuori dalla scuola».
Oltre ciò, dal 2018 Birba cura la direzione artistica della stagione di Teatro ragazzi in collaborazione con il Piccolo teatro degli Instabili di Assisi.
Diventa anche tu socio Birba: cosa comporta?
«Diventare socio è fare parte di un sogno che passo dopo passo e con l’aiuto di tutti potremo realizzare. È una dimostrazione di stima e fiducia che ci fa sentire più forti e saldi nel perseguire i nostri obiettivi. È tuffarsi nella meraviglia delle storie e riconoscere ad ogni bambino e bambina il diritto di diventare lettore».



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