Terni, cercasi parcheggi per la nuova piazza del Mercato

Commercianti e forze politiche di maggioranza e opposizione in pressing sul Comune: «Troppo pochi 48 posti auto»

TERNI – Per piazza del Mercato un problema sarà risolto : quello della struttura in vetro e ferro  progettata da Luigi Corradi che è stata lasciata per anni in stato di abbandono.  Ma se ne apre un altro: la mancanza di parcheggi.

Entro quattro anni Coop Centro Italia ridarà  nuova vita all’ex mercato coperto, mettendo fine a un contenzioso ultradecennale, ma il tira e molla sui parcheggi si riapre con maggiore insistenza. La nuova sistemazione della piazza prevede che si passi da 100 posti auto a 48.

E su questo punto insistono commercianti e forze politiche. Ad aprire le danze la governativa Forza Italia che nel comunicato di due giorni fa chiede di accelerare sui tempi e anche di affrontare il tema parcheggi.

A seguire Francesco Filipponi del Pd: «Certamente andava trovata una soluzione per la struttura ma aver rinunciato ai 100 posti del piano interrato ha il suo peso». «Non vedo, al momento – aggiunge il consigliere d’opposizione –  altre soluzioni se non lavorare sulla scontistica del parcheggio di San Francesco. La soluzione silos è sicuramente suggestiva ma al momento aree limitrofe disponibili non mi sembrano esserci, così come le risorse. Certo è che l’amministrazione comunale non può aspettare con le mani in mano, noi insistiamo nel chiedere un progetto complessivo per i parcheggi della zona».

Molto critica Daniela Sforna, d’altronde lei in quella zona ha un negozio e un’azienda di organizzazione eventi, e la situazione la vive in prima persona: «C’è mancanza di progettualità e programmazione e farne le spese sono sempre e comunque  i commercianti e i residenti. Grave non pensare ai posti auto, visto anche il cantiere di largo Cairoli. Così il centro si ammazza. Qui manca persino l’ordinario».

E sulle manutenzioni Daniela Sforna è ancora più dura: «La panchina davanti al mio negozio di via Angeloni è divelta da due anni. Dico due anni. Recentemente si è aggiunto anche un albero caduto. Poi in campagna elettorale vengono a chiederci cosa non va. Ma gli occhi non li hanno?»

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