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Terni, al Tulipano sboccia Jysk

Il taglio del nastro e l’emozione nelle parole di Giunio Marcangeli: «Tutto questo è stato fatto per i giovani, per il futuro di questa città» – FOTO E VIDEO

di Aurora Provantini


TERNI – A tagliare il nastro è stato il sindaco di Terni Leonardo Latini. Perché l’inaugurazione dell’area commerciale del Tulipano rappresentava «un traguardo importante per la città». Infatti, alla cerimonia sono intervenuti gli assessori comunali Benedetta Salvati (lavori pubblici), Federico Cini (urbanistica), Giovanna Scarcia (viabilità), Stefano Fatale (commercio), il super assessore regionale Enrico Melasecche, ma soprattutto tanti, tantissimi giovani.

Giunio Marcangeli, con la voce rotta dalla commozione e lo sguardo rivolto al figlio e al nipote, più che alla torre alta novanta metri, ha ammesso: «Tutto questo è stato fatto per i giovani, per il futuro di questa città».
«Una giornata piena di passione – evidenzia  Latini –  di senso di responsabilità e di comunità. Una giornata che segna un punto di arrivo e di partenza». Di partenza perché adesso si comincia da quella torre – la più alta dell’Umbria – e da quel complesso architettonico che sta ai piedi del grattacielo da 90 metri, per disegnare il futuro delle nuove generazioni.
«Abbiamo trasformato un monumento al declino in un simbolo di rinascita e lo abbiamo fatto per chi viene dopo di noi». Giunio Marcangeli, l’imprenditore che ha investito tanto in quell’operazione di riqualificazione dell’area del Tulipano, ribadisce la necessità di tracciare una strada nuova ai giovani. Invitandoli a studiare: «Quando mi sono trovato per la prima volta di fronte al cantiere del  Tulipano, mi sono impressionato per l’imponenza della struttura e per lo stato di abbandono in cui si trovava. Ma quando ti trovi di fronte a cose tanto “grandi” la prima cosa da fare è studiare. Studiare la storia che c’è dietro e studiare le soluzioni che puoi mettere in campo».
Nel caso del Tulipano è stato necessario studiare il progetto iniziale, poi quello che è venuto dopo, infine progettarne il futuro, quarant’anni dopo l’apertura del cantiere.
Una nuova fase. Una ripartenza. In cui ha creduto ed investito la catena danese Jysk. La prima attività commerciale ad aprire con 1.280 metri quadrati di cui 900 destinati alla vendita. Datato 1979, il  complesso del Tulipano attende ora l’arrivo di altre attività private, operative in diversi ambiti – food, sanitario, commerciale – e anche legate a nomi e catene internazionali.

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Il Minimetrò (foto Settonce, riproduzione riservata)

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