di Marco Brunacci
PERUGIA – Di inside in inside, in totale assenza di indicazioni anche solo semi ufficiali e in presenza di un rimbombante silenzio, lo scenario del rimpasto della giunta regionale più probabile è quello avanzato, dopo l’alzata di scudi del segretario umbro della Lega Caparvi, da Umbria7 e confermato ieri.
1.Salvini prende atto della contrarietà della Lega dell’Umbria a sostituire l’assessore alla sanità (leghista) Luca Coletto con un esponente di Fratelli d’Italia (Pace o chi per lei) se non con la contemporanea sostituzione dell’assessore tecnico Fioroni con un esponente della Lega
2.Salvini prende tempo dopo aver incontrato la presidente Tesei e fa filtrare che, al momento, non ha posti a disposizione a Roma per l’ottimo Coletto
3.Coletto, che ha fatto il viceministro nel governo gialloverde ed è tutto fuorchè uno sprovveduto, capisce che è il momento di ritirare fuori pigiami e camicie dalla valigia che aveva pronta per trasferirsi a Roma
4.la presidente Tesei si mette nella disposizione d’animo di beccarsi qualche altra iperacida interrogazione addosso (a lei e a Morroni) dei fedeli della chiesa (non tanto) ortodossa leghista tifernate (Mancini, Puletti), ma non molla di un centimetro sulla difesa dell’assessore Fioroni.
5.il rimpasto di giunta regionale va a farsi benedire
6.la Pace può non dimettersi da consigliera regionale e occuparsi di sanità da palazzo Cesaroni
7.la sanità umbra peserà sempre più sulle spalle del direttore generale Massimo D’Angelo, che il signore lo guidi e lo protegga. Ha la fiducia di Fdi
8.ma Fratelli d’Italia a questo punto che fa? Buon viso a cattivo gioco. Per altro tutto si può dire che Fdi Umbria non sia magnanima: ha accettato di riprendersi a Terni il sindaco uscente leghista Latini e da allora concorre alla vittoria nel premio Buon samaritano edizione 2022-2023. I conti della Regione, invece, si saldano tra un paio di anni quando sarà il tempo delle ricandidature alla presidenza delle Regioni e saranno le segreterie nazionali a decidere. Punto e stop.
Così stanno le cose ora, pronti a informare gli affezionati (e sempre più numerosi) lettori di eventuali variazioni, al momento non previste né prevedibili.
