PEOPLE – Il festival del cinema del futuro. Oppure, con le parole del suo ideatore, «un ponte che unisce le culture, un anello capace di mettere in relazione mondi diversi nel segno dell’arte più pura e più sacra che ci sia: il cinema».
Era alla seconda edizione il Red sea international film festival, che si è svolto a Jeddah, in Arabia Saudita. Evento nuovo, ma già con un posto di rilievo nel panorama del cinema internazionale. Con un presidente di giuria di tutto rilievo, come Oliver Stone, e una prospettiva di ampio respiro, quella di valorizzare nuovi talenti. «Il Red Sea è un prezioso indicatore di cambiamento che ci aiuta a rivolgere il nostro sguardo verso il futuro, accendendo un faro su tanti talenti internazionali che hanno bisogno di emergere» ha confermato ancora Turki. Sul palco, anche Guy Ritchie e Sharon Stone, con un concerto esclusivo di Bruno Mars. A rappresentare l’Italia, Giuseppe Tornatore e Luca Guadagnino con il suo ultimo film.
Ma a Jeddah è arrivata anche un “pizzico” di Umbria con Mariano Di Vaio ed Eleonora Brunacci. Sul red carpet, lui era in un raffinatissimo Dolce e Gabbana. E lei aveva collier e orecchini, realizzazione esclusiva della più alta gioielleria italiana con Damiani. Mariano, influencer di fama mondiale e imprenditore di successo, della maison di moda italiana è da anni testimonial. E con Eleonora continua a raccontare nel mondo il nuovo modo di fare impresa, tra tradizione e innovazione, con il coraggio di mantenere salde le radici senza paura di guardare al mondo. Presente e futuro, insomma. Come il Red sea, nel cinema, vuole rappresentare e valorizzare.
Le foto pubblicate dalla coppia su Instagram
