TERNI – Il Tulipano è il nuovo faro della Conca ternana: visibile dalla E45, dalla piana di Maratta, da Borgo Rivo. Acceso qualche giorno prima di Natale, si pone ora come punto di riferimento e di richiamo per Terni.
Giunio Marcangeli, l’imprenditore che l’ha fatto “fiorire” in meno di tre anni, ha scelto “Agorà” per farlo brillare: un proiettore (Guzzini) che porta un nome importante. Che significa “adunare”. Dal 1981 al 2019, il Tulipano è stato simbolo di decadenza. E’ stato buio. Poi è diventato altro (un ponte verso il futuro che illumina la città) regalando novanta metri di luce alla Conca. La torre, la più alta dell’Umbria, resta accesa anche di notte. «Abbiamo scelto di illuminare il Tulipano con dei proiettori che si integrano perfettamente nell’architettura, quasi a divenire materia stessa» – spiega Marcangeli. Luci al Led, a basso consumo, che si sviluppano verso l’alto e che schiariscono il futuro della città.


