Il ministro Zangrillo a Perugia: «Serve personale per la pubblica amministrazione con la capacità di valorizzare il team. Deve saper far lavorare bene le persone insieme»

L’Umbria è la prima tappa del suo viaggio per l’ascolto e il confronto con le realtà locali: “Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori”

di Arianna Sorrentino

PERUGIA – Rendere l’Italia un paese più efficiente: ne ha parlato così il ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo durante la prima tappa del suo viaggio con il dipartimento della funzione pubblica dal titolo “Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori”.

Proprio dall’Umbria ha deciso di partire per affrontare un percorso che ha come scopo quello di ascoltare le esigenze dei cittadini e dialogare con le realtà territoriali perché «partendo dall’attenzione a chi vive ogni giorno le numerose realtà amministrative delle diverse regioni italiane è possibile attivare quel necessario processo di rinnovamento e miglioramento della PA». Quindi, incontri e seminari si sono susseguiti durante la mattina alla sala dei Notari con i temi “Una nuova PA” e “Formazione del Capitale umano della PA”, e continuano nel pomeriggio al centro servizi Galeazzo Alessi – Camera di Commercio dell’Umbria con il tema “Semplificazione e digitalizzazione” per raccogliere proposte e indicazioni delle istituzioni e degli stakeholder attivi in Umbria.
Oltre un’Italia più concreta, il ministro ha detto di voler snellire la burocrazia attraverso la digitalizzazione e di valorizzare il merito anche attraverso un’adeguata formazione. «Facciamo un ragionamento di tipo quantitativo e qualitativo – continua il ministro – Nel primo caso dobbiamo dare la disponibilità alle nostre strutture territoriali del personale necessario per svolgere attività che richiedono rapidità e capacità. Come per il Pnrr. Poi, dotare quel personale di competenze adeguate per svolgere il proprio ruolo. Come la consapevolezza di conoscenze tecniche e capacità manageriali, cioè la capacità di valorizzare le persone, il team e la squadra e quindi saper far lavorare le persone insieme». Parlando del Pnrr, lo ha definito come «un treno ad alta velocità sul quale il Paese deve salire per guardare al futuro». Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza l’obiettivo è quello di semplificare 600 procedure amministrative, di cui 200 entro il 2024, accelerando sulla loro digitalizzazione per renderle più facili: «Questo non significa fare la riforma Zangrillo – ma far accadere le cose». Così per il ministro servono giornate come quella a Perugia – le prossime tappe saranno L’Aquila, Napoli e Trieste per delineare ancor meglio il lavoro che dovrà andare a svolgere. «Questa giornata esprime la volontà e il desiderio di considerare la pubblica amministrazione non come una serie di compartimenti ma come un unico corpo che deve saper dialogare – conclude –. La mia capacità di dare risposte adeguate dipende soprattutto dalla possibilità e disponibilità di ascoltare il territorio. Oggi sono qua proprio per questo».

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