PERUGIA – È sabato pomeriggio, una famiglia si rilassa nella sua abitazione in attesa della cena: in particolare, il padrone di casa sta riposando nella sua camera da letto, mentre altri familiari sono in stanza diverse.
L’uomo è nel letto quando all’improvviso si sveglia e trova due persone con il volto travisato che stanno rovistando nella camera. I ladri si accorgono che il proprietario non dorme più e lo aggrediscono: uno, due pugni. Ma lui reagisce e prova a fermarli. Nel resto nella casa ancora nessun altro si è accorto del raid, finché l’uomo grida, c’è un po’ di rumore e i due banditi scappano, riuscendo a portar via l’unica cosa che hanno trovato in quella camera: una semplice catenina di poco valore economico ma magari grande importanza affettiva. A quel punto scatta l’allarme a cui seguirà una denuncia alle forze dell’ordine.
Ecco quanto è successo sabato 14 gennaio in una palazzina tra Strozzacapponi e Castel del Piano, lungo una strada certamente non isolata e soprattutto in un orario certamente non notturno: insomma con la quasi certezza – anche per le luci accese – di trovare qualcuno in casa. Eppure i due banditi, forse supportati da un palo all’esterno – sembrano non aver avuto alcun timore e nessuna remora a forzare una finestra e a infilarsi nell’abitazione, in cui erano presenti più persone. Neanche il padrone che riposava li ha fatti desistere, ma anzi hanno proseguito con il loro piano fino al suo risveglio e nonostante la sua pronta reazione. Un episodio – con la zona non di rado colpita dai furti in casa – che ha creato non poca ansia nei vicini e nell’intera zona: «Una cosa sono i furti e un’altra le rapine. Nessuno è al sicuro, se i ladri entrano in casa con le persone dentro e addirittura di pomeriggio – spiega un residente -. Pare non fossero armati, se hanno usato i pugni, ma noi adesso abbiamo paura lo stesso».
