DI FRANCESCA CECCHINI
Pronta ad andare in scena una nuova settimana ricca di spettacoli nei teatri umbri di Assisi, Città della Pieve, Gualdo Tadino, Narni, Perugia, Solomeo, Spoleto e Todi. Sul palco performance di ampio genere tra danza, rivisitazione di classici, riflessioni sui maestri delle terre lontane, stand up comedy, ma anche diversi appuntamenti con il teatro ragazzi dedicati ai più piccoli. Nella città serafica spazio alla prima assoluta del radiodramma “Play” con Caroline Baglioni e Christian La Rosa.
Martedì 7 febbraio alle 20.45 al teatro Comunale di Todi “Tavola tavola, chiodo chiodo…” di Lino Musella e Tommaso De Filippo.
«In questo tempo mi è capitato – scrive Musella, anche interprete sul palco, nelle sue note – di rifugiarmi nelle parole dei grandi: poeti, scrittori, drammaturghi, filosofi, per cercare conforto, ispirazione o addirittura per trovare, in quelle stesse parole scritte in passato, risposte a un presente che oggi possiamo definire senza dubbio più presente che mai; è nato così in me il desiderio di riscoprire l’Eduardo capocomico e – mano mano – ne è venuto fuori un ritratto d’artista non solo legato al talento e alla bellezza delle sue opere, ma piuttosto alle sue battaglie donchisciottesche condotte instancabilmente tra poche vittorie e molti fallimenti».
L’attore dà dunque voce e corpo alle parole delle lettere indirizzate alle Istituzioni, al discorso al Senato, agli appunti, ai carteggi relativi all’impresa estenuante per la costruzione e il mantenimento del Teatro San Ferdinando; ad affiancarlo in scena il maestro Marco Vidino che esegue dal vivo musiche originali appositamente composte per lo spettacolo.
Prevendite al botteghino telefonico regionale Tsu: 075 57542222 (dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20)

Mercoledì 8 febbraio alle 20.45 al teatro nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto “Ditegli sempre di sì” per la regia di Roberto Andò.
In scena uno dei primi testi scritti da Eduardo De Filippo, un’opera vivace, colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione, una commedia molto divertente che, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie riflessioni sul labile confine tra salute mentale e follia. Tra porte che si aprono e si chiudono, equivoci, fraintendimenti, menzogne, illusioni, lo spettatore si ritrova in un clima sospeso tra la surrealtà di Achille Campanile e un Pirandello irresistibilmente proiettato nel pastiche. Via via che si avvicina al finale, il fantasma delle apparenze assume in Ditegli sempre di sì un andamento beffardo, fino a mostrare il perfetto meccanismo della commedia sempre in equilibrio tra comico e tragico.
Prevendite al botteghino telefonico regionale Tsu: 075 57542222 (dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20)

Mercoledì 8 febbraio alle 21 al teatro Giuseppe Manini di Narni “Aspettando Godot“, di Samuel Beckett, spettacolo di Theodoros Terzopoulus, con Paolo Musio, Stefano Randisi, Enzo Vetrano, Giulio Germano Cervi, Rocco Ancarola.
Quali sono le condizioni minime perché una vita valga la pena di essere vissuta? “Aspettando Godot” è ambientato sulle rovine del mondo, in un futuro più o meno prossimo, in cui ogni ferita è acuita. È un viaggio verso il tentativo di coesistere con il prossimo e con l’altro che è in noi. L’umanità può emanciparsi senza abbattere i muri tra dentro e fuori?
Prevendite su circuito TicketItalia o alla Casa dello Spettatore (334 9400796 – info@teatromanini.com)

Giovedì 9 febbraio alle 21 allo Smac di Narni stand up comedy con “Terapia d’Urto – Dio Patria e Famiglia” con Chiara Becchimanzi che fonde il suo flusso di coscienza a quello del pubblico per scagliarsi in maniera violentemente esilarante contro tutto ciò in cui crediamo di credere.Perché se una “Terapia di Gruppo” può essere servita ad affrontare conseguenze e strascichi degli ultimi due anni, forse una “Terapia d’Urto” può salvarci dall’autodistruzione.
Prevendite su TicketItalia

Venerdì 10 febbraio alle 21 al teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve “L’angelo e la mosca”, con regia e interpretazione di Massimiliano Civica.
Racconti, facezie e buffi indovinelli sono sempre stati utilizzati dai grandi maestri dell’Occidente e dell’Oriente per “contrabbandare” insegnamenti profondi, per aprire il cuore degli uomini ad una comprensione più elevata della realtà, per svelare ciò che c’è oltre il nostro abituale modo di vedere le cose. I racconti del Baal Shem Tov e dei Rebbe dello Chassidismo, le storie dei Sufi e le poesie di Jalal al-Din Rumi, gli indovinelli dello Zen e le parabole di Jesù nei Vangeli Apocrifi serviranno per provare ad illustrare e spiegare aspetti, comportamenti e situazioni del mondo del Teatro e dei suoi protagonisti. Che c’entra la mistica col teatro? È la domanda che risuona in questa conferenza-spettacolo.
Prevendite: 075 5286651 – 075 5289555 – 353 4275107

Sabato 11 febbraio alle 18 al teatro Talia di Gualdo Tadino “L’uccello di fuoco” della compagnia Artn/Veau.
Due attrici-danzatrici, un’atmosfera magica in cui i canti, i corpi e le loro trasformazioni invitano i piccoli spettatori a colorare, con la loro fantasia, i luoghi, i personaggi e le emozioni di una fiaba senza tempo. Lo spettacolo, rivolto ad adulti e bambini, trae ispirazione da antiche fiabe russe, tramandate dal novellatore Afanasief, che hanno come protagonista il principe Ivan alle prese con Kascey l’immortale e l’uccello di fuoco, figura mitica che può identificarsi con l’araba fenice, animale simbolico che muore e rinasce dalle sue stesse ceneri in un cerchio infinito che rispecchia la ciclicità del mondo in cui vita e morte, distruzione e rinascita si susseguono.
Ivan, con l’aiuto dell’Uccello di Fuoco libera dalle grinfie del cattivo Kascey la principessa Vassilissa. In scena protagonisti della narrazione sono Corpo e Voce, contenitori di musica, movimento e colore. Se la fiaba ha un potere che si perpetua al di là del tempo, così certe assonanze, certe geometrie, azioni fisiche e colori possono toccare corde intime di ognuno di noi.
Prevendite su circuito TicketItalia

Sabato 11 febbraio alle 16 e alle 19 e domenica 12 febbraio alle 17.30 al teatro Cucinelli di Solomeo “L’isola del tesoro” dal romanzo omonimo di Robert Louis Stevenson, con la riduzione e adattamento per marionette a partire dagli appunti di Eugenio Monti Colla, la regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin, con la compagnia Marionettistica Carlo Colla e figli.
Il mondo dei pirati, la ricerca del tesoro, un’isola da esplorare, gli intrighi e i tradimenti: questi sono i tipici ingredienti che vengono utilizzati dalle marionette per creare un mondo illusorio in cui il pubblico, dimenticandosi della materia di cui sono fatti gli attori “virtuali” in palcoscenico, viene trascinato e portato a immedesimarsi con i protagonisti. Il personaggio di John Silver, forse uno dei più controversi della storia della letteratura, che nella sua ambiguità non arriva mai a essere completamente buono o completamente cattivo, icona di libertà e spregiudicatezza, si affianca alla figura del giovane Jim, che nella storia affronta un percorso pieno di sfide e imprevisti che lo porterà dall’adolescenza alla maturità.
Le atmosfere dell’isola misteriosa, in cui si alternano combattimenti, tranelli, imprevisti e cambiamenti repentini di fronte e di alleanze fino al lieto fine che conclude la storia, permettono alle marionette di diventare, ancora una volta, le protagoniste di una grande avventura che vuole affascinare il pubblico di ogni età e di ogni provenienza. Il tutto sottolineato dalla musica appositamente composta dal maestro Danilo Lorenzini.
Prevendite al botteghino telefonico regionale Tsu: 075 57542222 (dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20)

Sabato 11 febbraio alle 18 e domenica 12 febbraio alle 17 al teatro Francesco Morlacchi di Perugia “Double side” di Danièle Desnoyers e Norge Cedeño Raffo / Aterballetto.
In scena due poli opposti rappresentati da “Stabat Mater” del cubano Norge Cedeño Raffo e da “With drooping wings” della canadese Danièle Desnoyers, e tenuti insieme da una viva architettura estetica disegnata da Fabiana Piccioli. L’atmosfera cupa, tetra legata alla musica religiosa e commovente di Arvo Pärt viene esaltata dalla danza espressiva, libera e pura di Norge Cedeño Raffo: un inno alla bellezza del movimento. L’impronta estroversa e la luce, chiara racchiuse nelle nove cangianti musiche di Henry Purcell ricomposte per un quartetto d’archi da Federico Gon, sgorgano dalla danza di Danièle Desnoyers. Tra lei e la musica c’è sempre una forte relazione, quasi una profonda amicizia: il gesto non viene travolto dalle famose partiture barocche, ma cerca di creare interessanti sintonie e disarmonie con gli archi presenti sulla scena.
Prevendite al botteghino telefonico regionale Tsu: 075 57542222 (dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20)

Domenica 12 febbraio alle 17 al teatro Giuseppe Manini di Narni “Il bambino e la formica” di Massimiliano Burini (anche in veste di regista) e Giuseppe Albert Montalto, con Giulia Zeetti e Andrea Volpi.
Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole, infatti lavora nel “formicaio”, una miniera del Congo. Un giorno durante il lavoro una frana improvvisa lo blocca sotto terra. Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì. Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere.
Prevendite: 075 5286651 – 075 5289555 – 353 4275107

Domenica 12 febbraio alle 17 al Piccolo teatro degli Instabili di Assisi prima assoluta di “Play”, radiodramma eseguito dal vivo in cui tutte le micro azioni volte a generare il paesaggio sonoro diventano la partitura di una mise en éspace simbolica e suggestiva. Con Caroline Baglioni e Christian La Rosa, regia di Michelangelo Bellani.
Un’attrice si reca a casa di un regista per fare un provino di cinema. Durante il colloquio le richieste del regista divengono sempre più esplicite sconvolgendo le regole del loro incontro. L’attrice, inizialmente in difficoltà, ribalta la situazione proponendo un’improvvisazione. I due inizieranno a dialogare tra fantasia e realtà confondendo i piani.
Prevendite: 075 816623 – 333 7853003

Domenica 12 febbraio alle 17 al teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve “Cracrà punk”, spettacolo di attore e burattini di Gigio Brunello con Marco Lucci , consigliato a partire dai 5 anni.
In scena la storia di un re e di una regina che non riescono ad avere figli e, per questo, si affidano alla cicogna Tiresia, incaricata di portar loro l’erede. Il neonato, caduto dal cielo per una svista della cicogna, viene raccolto da Ada, signora Morte, che se ne prende cura come fosse sua mamma e lo chiama Bebè. Bebè cresce e si fa chiamare Punk, dalla musica che tanto gli piace, e gli sorge in testa una domanda finora evitata: chi è suo padre? Ada non ha una risposta pronta e per tenere Bebè con sé inventa una storia impossibile. A Bebè non rimane che mettersi in viaggio alla ricerca dei suoi genitori e dopo varie peripezie incontrerà Tiresia, l’unica in grado di rivelargli la verità e indicargli la strada.
Prevendite: 075 5286651 – 075 5289555 – 353 4275107

Domenica 12 febbraio alle 17.30 al teatro di Figura di Perugia “Dodone il re del Carnevale” della compagnia Politheater, spettacolo di attori e burattini consigliato a partire dai 3 anni, con Silvia Fancelli e Damiano Zigrino.
Il Carnevale è la festa più attesa dell’anno , è il giorno del mondo alla rovescia, tutto è possibile: fare scherzi, suonare, cantare, travestirsi. Chiunque può essere chi desidera, e può persino trovare l’amore della sua vita, come Mino detto “sale in zucca”, innamorato della bella Dionigia, reginetta della festa e organizzatrice delle danze e delle sfilate dei carri. L’allegra tradizione verrà interrotta dall’arrivo dell’arcigno gendarme Dodone, inviato a presidiare la città. Dodone non ama che le regole vengano infrante, neanche per scherzo. Proibito il Carnevale. Ma se così fosse, come potrebbe Mino chiedere la mano di Dionigia?
Acquisto dei biglietti: 075 5725845