di Marco Brunacci
PERUGIA – Un marziano a palazzo dei Priori. L’assessore Gabriele Giottoli si presenta in giunta, a Perugia, con un programma dettagliato rispetto alle sue deleghe dicendo ai colleghi e alla città. «Ecco cosa farò nel 2023».
Una rivoluzione nel metodo e nella programmazione. Si tratta dell’applicazione alle cose pubbliche, che riguardano tutti, dei principi imparati da manager privato.
Se il dio della Burocrazia non lo fulmina seduta stante, i cittadini di Perugia avranno nel 2023, settore partecipazione, turismo e marketing territoriale (per gli impegni sull’altra delega di Giottoli, l’innovazione, si dovranno attendere 15 giorni ancora) una serie di iniziative.
Carta e penna e via con gli appunti:
- A primavera si farà al Frontone “Cuochi senza frontiere”, una rassegna delle tradizioni di tutte le comunità internazionali presenti a Perugia.
- Partirà un nuovo modello di gestione delle Sagre (se la Regione ci sta, sarà valido per tutta l’Umbria). A ogni Sagra verrà dato un bollino che certifica il prodotto sul quale quella Sagra può lavorare e la qualità dell’iniziativa. Contemporaneamente la Sagra apre ai ristoratori della sua zona, comunicando al cittadino ché può mangiare quel prodotto (mettiamo che sia il cinghiale in umido) in ics numero di ristoranti a un prezzo stabilito.
- In contemporanea con la Maratona di New York si farà il “Miglio etrusco”. Tutti a rotta di collo su corso Vannucci (un miglio) con collegamento Oltreoceano.
- Non più 6 ma 11 feste di quartiere con un Fondo presso il Comune delle sponsorizzazioni passive (privati che vogliono contribuire) che vale non solo per questo tipo di festa.
- Un festival internazionale dei cammini religiosi a fine novembre in collaborazione con Santiago de Compostela, prima di una edizione speciale delle feste di Natale.
- Il varo di un palazzo della musica e della cultura, pensato per i giovani, in piazza del Melo, dove non ha avuto fortuna alcuna il museo chiamato Post.
Nel programma c’è altro ma questo basta e avanza.
Ora la domanda è però questa: riuscirà nell’impresa l’assessore marziano o dovrà mestamente riprendere la prima astronave che passa, portandosi dietro sogni, progetti e carabattole varie?


