di Francesca Cecchini
PERUGIA – Piccole polemiche nel web sempre all’ordine del giorno. Immancabili anche in occasione di Eurochocolate spring, forse dovute a un piccolo misunderstanding.
Il patron della grande kermesse perugina, Eugenio Guarducci, sfogliando i social sabato 25 marzo si è trovato davanti a qualche commento ironico e poco gratificante in merito a una fotografia postata da un’utente, ripresa da un giornale: immagine che ritraeva lo stesso Guarducci in compagnia di un assessore comunale e di una schiera di belle ragazze in posa davanti a uno dei punti del choco-selfie.
Nulla di particolarmente eclatante. Una fotografia come tante altre.
«Con Eurochocolate spring al via le cioccolatine. Ce ne sono per tutti i gusti, al centro quella fondente e intorno quelle al latte. La deriva è inarrestabile (cit. di amica lungimirante)», il commento a corredo della foto. «Che miseria. Siamo tornati alla donna merce, o forse non ne siamo mai usciti», uno dei commenti a seguire.
In verità non sussiste intento di mercificare alcunché e prontamente Guarducci lo spiega in poche parole, seppur dal tono, sembrerebbe, un po’ amareggiato: «Le ragazze presenti in foto sono studentesse dell’Istituto Marconi di Perugia che, accompagnate dalla loro docente professoressa Viscuso, hanno presentato le loro creazioni Moda/Cioccolato. Nessuna mercificazione del corpo femminile».
Tra l’altro, per chi lo conosce, ma anche per chi sfoglia pagine di giornali e assiste ai grandi eventi di cui è direttore artistico, Eugenio Garducci è un uomo sicuramente originale, di grande carattere e forse non sempre è facile andar d’accordo con una personalità forte come la sua, ma sicuramente è ben lungi dall’essere misogino. Basta guardare le figure femminili di cui valorizza sempre il lavoro e l’impegno e che sono sovente a capo di posti del direttivo in ogni sua manifestazione. Scelte appositamente per la loro professionalità.