R.P.
PERUGIA – Al via venerdì 17 marzo alle 18 nello spazio Tresibonda a Perugia l’inaugurazione del quinto e ultimo capitolo della rassegna di mostre d’arte contemporanea dal titolo “Drawing as concept”.
Saranno così visitabili fino al prossimo 16 aprile i lavori di: Noemi Belfiore, Ursula Bolck-Jopp, Antonella Capponi, Sara Cancellieri, Edoardo Cialfi, Emanuele Giannetti, Johannes Gottwald, Gisela Heide, Peter Kees, Helmut Kirchlechner, Petra Kuptz, Gianni Lillo, Mauro Manetti, Andreas Mitterer, Germano Serafini, Stefan Wehmeier, Wang Yu.
L’associazione arti visive Trebisonda, con il patrocinio del Comune di Perugia, presenta l’ultima edizione di una rassegna di cinque mostre cui tema analizzato fa riferimento alle modalità di intuizione, elaborazione e stesura iniziale dell’idea delineando i percorsi attraverso i quali l’intuizione dell’artista si manifesta.
Le mostre “Drawing as concept” sono accompagnate di volta in volta da un testo a carattere generale sulla tematica: per questo nuovo appuntamento “Drawing as concept #4” il catalogo (freemocco edizioni) sarà corredato dai contributi di Maurizio Coccia e Lorenzo Fiorucci, Copertina: Franko b, From the series of oh lover boy, 2000, foto di Manuel Vason.

«L’idea di un’arte di trincea è fuorviante oltre che nociva – le parole di Maurizio Coccia – Eppure. Eppure qualcosa che sembra resistere alla voracità digitale, c’è. Un atteggiamento che pare essere sfuggito (o incomprensibile) ai patiti dell’etere: lo scetticismo. La possibilità che ciò che vediamo non sia del tutto vero, giusto, efficace. Magari è l’arte a incarnare la civiltà del dubbio di fronte al monopolio della sovraesposizione iconografica?».
«Il disegno, nel suo senso più nobile, non necessariamente ha bisogno di manifestazione visiva, attraverso la materia tangibile, utile solo per dare conforto agli occhi e dissetare la ragione – a parlare è Lorenzo Fiorucci – Il disegno può essere puro gesto effimero ad uso e consumo del suo autore. Anzi forse in linea di massima e in termini assoluti è sempre stata questa la sua caratteristica fondamentale».
A partire dal precedente capitolo del progetto, “Drawing as concept #3”, il percorso artistico di Trebisonda, inoltre, si è arricchito della collaborazione di Brand Culturale, per un lavoro sinergico nell’ottica di una promozione culturale che contraddistingue l’operato di entrambe le realtà.
Brand Culturale è una agenzia creativa transdisciplinare che immagina, sviluppa e promuove progetti per generare sinergie produttive tra cultura, sapere e mondo dell’impresa. Ed in questo caso, sul terreno dell’arte contemporanea, intreccia il suo cammino con l’azione di Trebisonda.
Dallo spirito di coesione e di condivisione, da cui è nato Brand Culturale, e fermo l’obiettivo costante di valorizzare l’Umbria e le sue eccellenze, proseguono quindi anche le iniziative che l’hub inclusivo di progettualità condivise – ideato da alcuni creativi umbri che credono sulla comunicazione culturale come forma di “marketing” adatta all’Umbria e al suo patrimonio artistico, tra i più ricchi e invidiati al mondo – ha deciso di mettere in atto.
Il nuovo progetto di collaborazione nasce ancora con la logica di sviluppare iniziative “creative” al servizio del territorio, visto che questo è uno degli asset fondamentali dell’hub.Per la componente di artisti provenienti dalla Germania organizzazione e traduzioni di Robert Lang.
INFORMAZIONI UTILI
La mostra, a ingresso libero, è visitabile il venerdì, il sabato e la domenica dalle 17.30 alle 19.30 o su appuntamento (tel. 3315793797 – 3381593981).