Redazione Terni
TERNI – Un candidato al giorno leva la lista di torno. Nella notte tra mercoledì e giovedì sul tavolo nazionale del centrodestra sarebbe emersa Valeria Alessandrini (Lega), ma ecco che Enrico Melasecche, anche lui Lega, si dice pronto a mettere a disposizione di Terni la sua esperienza, dato che va per i 75 anni. Per chiudere in bellezza, sabato l’uomo forte di FdI Olrando Masselli batte due colpi: ha già prenotato la sala consigliare per l’annuncio del grande passo. Masselli ha dalla sua anche i pronunciamenti di Forza Italia e Terni Civica che nei giorni scorsi hanno riconosciuto il diritto di prelazione del partito di maggioranza relativa. Sì, proprio il partito della Meloni che alle politiche di settembre ha preso il 30 per cento. Masselli da giorni è di fatto in campagna elettorale a suon di manifesti 6×3.
Eccoci! Il suo grido di battaglia rafforzato dalla Voglia di fare e La forza di aver fatto. Possibile quindi che tra la Lega e FdI si consumi la frattura. Nel caso di corsa in solitaria per il Carroccio, ancora più difficile dire chi la spunterà tra l’ex senatrice Alessandrini e l’assessore regionale alle infrastrutture Melasecche. Se non bastasse, il sindaco uscente Latini è alle prese con la sua lista civica. Non sono escluse però convergenze dell’ultimo momento. Tra i quattro candidati ci sono canali aperti e persino Stefano Bandecchi, il quinto dell’area di centrodestra, ha i suoi messaggeri attivi. Situazione di grande fluidità, inimmaginabile per i più appena sei mesi fa.
Ultimissime dal Pd: il segretario comunale Spinelli come capolista sembra cosa fatta. Su Kenny candidato a sindaco piddino ancora qualche resistenza ma difficile dire di no al segretario comunale che si mette in gioco per rafforzare la lista del proprio partito.
