È idillio tra l’imprenditore livornese e il professore argentino

Tra Bandecchi e Kenny non c’è solo la dichiarazione di voto al ballottaggio 

Redazione Terni

TERNI – «L’amore è cieco e solo il matrimonio gli rende la vista» – diceva il filosofo.  

È ancora presto per dire se Stefano Bandecchi e José Maria Kenny convoleranno effettivamente a nozze al ballottaggio. Al momento c’è la dichiarazione d’amore a ridosso della “passerella” di via del Cassero, a ridosso del Nera. Galeotta fu la Cisl, con Bandecchi in visita, che in caso di mancato accesso al ballottaggio, si dichiara pronto a votare Kenny. 

Giovedì sera al confronto in Confartigianato in almeno un paio di occasioni il professore dall’accento argentino e l’imprenditore “toscanaccio” , in tutto e per tutto, si sono reciprocamente citati e ammiccati. 

Tra i due: sorrisi e stretta di mano finale. Ma è soprattutto la claque del presidente rossoverde che ha fatto capire l’aria che tira. Oltre agli applausi per Bandecchi, dissenso per i concorrenti. In particolare per il nemico del centrodestra, Orlando Masselli.  Risparmiato solo Kenny mentre  Fiorini gli applausi dei fan di Bandecchi se li è andati a prendere da solo. «Perché io non ho soldi di Bandecchi» –  ma la capacità di soffiare sul fuoco è quella. 

Certo che a vederli, Bandecchi e Kenny, sono quanto di più diverso possa esserci. Uno viene dalle battaglie delle madri di Plaza de Mayo, l’altro dalla folgore.  Uno ha un linguaggio British l’altro se non ci mette qualche “c…” non è contento.  L’uno è un professore universitario l’altro si vanta di tenerli a stipendio, i professori. Uno è il simbolo della politica, l’altro dell’antipolitica ne fa una bandiera.  Uno cerca di argomentare l’altro va per slogan. 

Ma sembrano tutti dettagli. L’amore è cieco e la follia è la sua visione.

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